Burlando-Doria divisi «solo» dal via libera alla Gronda

(...) una trasmissione televisiva insieme a Burlando. Un rapporto molto diverso rispetto a quello tra Burlando e Vincenzi che confronti così stretti non li hanno mai avuti, tanto da far ritornare alla mente l'idea che un ruolo nella scelta di candidatura alle primarie di Marco Doria, il governatore lo abbia avuto per davvero. Il dibattito è andato in onda ieri sera negli studi di Tiro Incrociato a Telenord, dove i due si sono confrontati sui temi più urgenti dell'agenda genovese. Dalla crisi economica agli eventi della politica nazionale, dal trasporto pubblico locale allo scolmatore, è la Gronda il tema che divide governatore e primo cittadino sempre su posizioni distanti. Mentre ieri la giunta regionale ha approvato il parere istruttorio di compatibilità ambientale, aggiungendo così un altro tassello al via libera per la realizzazione della bretella autostradale, ieri Doria ha ribadito la sua prudenza sull'ok definitivo: «Non sono talebano sulle grandi opere, anzi sono convinto della necessità di rendere più moderna la viabilità di Genova e della Liguria - spiega il sindaco -. Con la Regione abbiamo già deciso molte opere cittadine, come lungomare Canepa, il nodo ferroviario e il Terzo Valico. Sulla Gronda ci siamo confrontati molto con Burlando. Ma credo che per il futuro si debba insistere sulla ferrovia e non sulla gomma». Doria ne fa anche un problema politico visto che «nel centrosinistra ci sono moltissime affinità, ma la coalizione è molto articolata. Troveremo una sintesi con la Conferenza dei Servizi».

Secondo il presidente Burlando, per cui la Gronda servirebbe già con il traffico attuale e ancora di più in futuro con le maggiori movimentazioni di merci, ci sono tre piani differenti sulle infrastrutture: «su molte opere cittadine sono d'accordo il Comune, la Regione e anche le parti più sensibili della coalizione. Sul Terzo Valico siamo d'accordo noi e il Comune, ma non lo sono alcune componenti del centrosinistra. Sulla Gronda ci sono posizioni diverse tra noi, ma l'esito del percorso lo vedremo presto».