La buona notizia è che non ci sono stati particolari disagi né sulle strade o autostrade, né sulla circolazione dei treni, evitando ai pendolari il ripetersi di un'odissera che troppe volte hanno già vissuto. Con ritardi, attese infinite su una banchina all'addiaccio o viaggi della speranza lunghi cinque ore per fare pochi chilometri.
Epperò, quello che è accaduto di nuovo, è che a Genova è scattata l'allerta 1 con tutte le consegueze del caso, ovvero parchi pubblici chiusi dalle quattro del pomeriggio così come vuole l'ordinanza, mezzi spargisale e spazzaneve pronti con i motori caldi ad entrare in azione, ma di neve a dire la verità non se n'è visto nemmeno un fiocco, se non a 300-400 metri fuori dalla Superba. Genova ieri mattina si è svegliata sotto la pioggia e così è stato fino a sera. Mentre quando l'altro giorno non erano previste nevicate, di neve poi ne è scesa. Colpa del tempo, imprevedibile.
Nevicate intense, invece così come avevano annunciato gli esperti meteo, ci sono state in tutto l'entroterra genovese e savonese e sui tratti appenninici e per quanto leggera un'imbiancata è arrivata anche nell'entroterra di La Spezia e Imperia. Il centro meteo idrologio di Protezione civile della Liguria nel pomeriggio di ieri ha previsto un'ulteriore intensificazione con neve a tutte le quote nell'entroterra di Genova e di Savona e oltre i 300/400 metri sulla costa.
Ma stando alle previsioni, l'inverno è solo all'inizio e se anche ieri la neve non è caduta, non vuol dire che non la vedremo del tutto.
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