Cartellino rosso alla Samp: il Crotone ferma la rincorsa

Cartellino rosso alla Samp: il Crotone ferma la rincorsa

Proprio all'ultimo assalto l'ex Eramo di testa condanna la Sampdoria alla sconfitta sul campo del Crotone. Che non sarebbe stata una gara fortunata lo si era capita prima ancora che cominciasse la gara. Romero out per un piccolo problema durante il riscaldamento, mentre nell'ultima mezz'ora i blucerchiati sono rimasti in inferiorità numerica per l'espulsione di Berardi, che rimedia una doppia ammonizione in pochi minuti senza lasciare all’arbitro la possibilità di fare diversamente. E pensare che le occasioni migliori per vincere la partita sono capitate sui piedi degli avanti doriani. Pellè ed Eder nel primo tempo, due volte l'ex Cesena nella ripresa. I rossoblù calabresi comunque non hanno rubato nulla ed alla fine hanno visto i loro sforzi premiati quando forse non ci credevano neanche più.
La sconfitta che ferma la rincorsa ai play off è ancora più pesante per i risultati in arrivo dagli altri campi. In classifica la banda di Iachini viene superata dal Brescia prossimo avversario al Ferraris, e ritorna a meno quattro dal sesto posto occupato dal Varese (55 punti), anch’egli vincitore, come il Padova che sale a 56.
DA COSTA 6: Da panchinaro si trova in pochi minuti a partire dal primo minuto. E non fa di certo rimpiangere il nazionale argentino. Quasi sempre sicuro, ad eccezione di qualche uscita sbagliata nel secondo tempo.
LACZKO 5.5: Parte malissimo soffrendo la velocità di Gabbionetta quando passa dalle sue parti. Logica conseguenza il cartellino giallo dopo neanche dieci minuti. Da lì in poi la sua gara diventa condizionata. Meglio nella ripresa.
ROSSINI 6: Gioca quasi sempre d'anticipo e la fa in maniera pulita. Per il resto attento sul diretto avversario, che cambia spesso, e non va mai in difficoltà. In crescita.
GASTALDELLO 7: Il capitano è tornato. Da Crotone arriva la definitiva conferma. Abile a risolvere ogni situazione che comincia a diventare pericolosa con grande attenzione ed efficienza. Da serie A.
BERARDI 5: Il direttore di gara difficilmente poteva perdonare i due interventi tanto plateali e ravvicinati. In occasione dei due cartellini gialli che gli costano l'espulsione è davvero ingenuo, commettendo due falli evitabili. Nel primo tempo nell'unica sua discesa per poco la Sampdoria non passa.
RENAN 6: Il brasiliano è utile sia in fase di copertura, migliorando parecchio dal suo arrivo, che in fase d'attacco. Alcuni suoi traversoni mettono in difficoltà la difesa rossoblù. Perde però l'ex Eramo in occasione del gol.
OBIANG 6.5: Prestazione assai intelligente dal punto di vista tattico, offrendo la giusta protezione alla difesa. Nel primo tempo da applausi due aperture da oltre venti metri. Lotta fino alla fine.
MUNARI 5.5: Decisamente una partita sottotono per l'ex viola. Se è vero che ha tenuto la posizione in maniera scolastica, è anche vero che non si è mai infilato negli spazi. Poco propositivo, ma ci può stare. (dal 15' s.t. SORIANO 6: Prova più volte a sfondare sulla destra).
JUAN ANTONIO 5: Chi l'ha visto? Sempre fuori dal gioco senza riuscire mai ad innescare le due punte blucerchiate. E neppure un suo spunto abituale come ha abituato i tifosi con la palla al piede. Sostituito dopo l'espulsione di Berardi, anche se era un cambio nell'aria. (dal 19' s.t. RISPOLI 5.5: Patisce la velocità di Mazzotta. Non era però facile entrare subito in partita).
EDER 6.5: Ci crede fino all'ultimo. Fino a quando c'è Pellè in campo svaria da destra a sinistra, velocizzando la manovra blucerchiata con alcuni spunti interessanti. Nel finale, nell'arco di due minuti, sfiora il vantaggio. Sfortunato.
PELLÈ 6: La sufficienza la raggiunge per il grande impegno finchè resta in campo. Poteva segnare per la terza gara consecutiva, ma si fa respingere la conclusione da Belec. In un'altra occasione fallisce l'ultimo passaggio. (dal 26' s.t. POZZI 6: Dà una mano nel convulso finale).
IACHINI 6: Prima perde Romero nel riscaldamento, poi resta in dieci per oltre mezz'ora.

La sua Samp però non molla, gioca ordinata, ma alla fine perde immeritatamente.
CANDUSSIO 5.5: Ineccepibile a termini di regolamento l'espulsione di Berardi. Magari un po’ troppo casalingo nel gestire i cartellini gialli.

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