Negli ultimi giorni, occorre riconoscere a Beppe Grillo almeno un grande merito. Aver fatto conoscere al mondo, anche a coloro che non hanno mai aperto la Costituzione italiana, l'articolo 67, quello che recita: «Ogni membro del Parlamento rappresenta la Nazione ed esercita le sue funzioni senza vincolo di mandato». Un articolo nato e cresciuto per lasciare libertà agli eletti, senza che fossero prigionieri dei partiti. Ma un articolo che oggi è vergognoso e surreale con una legge elettorale come quella vigente in Italia, dove i parlamentari sono tali non perchè rispondono agli elettori o perchè sono bravissimi, ma perchè un signore li mette in lista davanti ad altri. Quindi, ovviamente, sono scelti per portare avanti il programma del signore che li ha portati a Montecitorio e a Palazzo Madama, non per fare il contrario. Eppure, tradiscono. Succede, è successo, continua ad accadere e succederà. Solo che Bersani lo chiama scouting, ma sempre compravendita è e vede al centro delle sue brame i grillini.
Vedete, io penso che cambiare gruppo dopo essere stati eletti sotto un simbolo (non riproponendo la propria candidatura e riprendendosi i voti, il che è assolutamente legittimo), sia sempre sbagliatissimo, vergognoso, un tradimento del proprio mandato elettorale. Certo, quando ci sono le preferenze, almeno una minima legittimazione personale c'è. Ma, solo col simbolo e il Porcellum, è una schifezza assoluta.
- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
- sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.