il dibattito

2 FINI SI VERGOGNEREBBE
Liguria Futurista non ha

niente a che fare con i finiani
I signori di Liguria Futurista non sono una corrente di Futuro e Libertà come si definiscono, e non hanno nemmeno titoli per dirsi finiani. Credo che Fini si vergognerebbe di avere sostenitori così.
coordinatore provinciale Fli
2 NEL MOMENTO DI CRISI DEL PD
La destra potrebbe vincere,

ma fa di tutto per farsi male
Sono decenni che la Sinistra governa la mia città «GENOVA» e adesso che il Pd ha fatto tutto il possibile per consegnarci il Comune i nostri massimi esponenti non sono stati capaci ad attuare quelle alleanze che ci avrebbero potuto permettere di raggiungere quello che da tantissimi anni aspettiamo «governare la SUPERBA». I nostri Dirigenti locali e nazionali avrebbero dovuto raccogliere i benefici che i Dirigenti del Pd ci hanno offerto su di un «piatto d'argento» ma ciò non sembra essere stato accolto e l'unica verità che ne esce è che la destra fa tutto quel che può per litigarsi prima delle elezioni per perderle regolarmente. Il 2012 poteva essere l'inizio di una nuova era invece… perché non fare le primarie e dare così la possibilità agli iscritti, ai simpatizzanti e perché no agli incerti di esprimere la propria preferenza? È sempre valido il detto che il POPOLO È SOVRANO? Malgrado questo, ho ancora l'illusione e la fiducia che tutto sia possibile che tutto non è ancora perso perché una Politica seria «serve». Serve alle comunità, alla crescita civile, perfino al singolo individuo per trovare ragioni ed impegni più grandi che non siano quelli della pura e semplice sussistenza. C'è allora bisogno di esempi. E c'è bisogno che ciascuno si impegni ad essere esempio.
Carla Boccazzi
Capogruppo Pdl Municipio Bassa Val Bisagno
2 TUTTORA SENZA CANDIDATO
Sono sdegnato per come

si comporta il «mio» Pdl
Questo mio sfogo nasce dalla profonda sorpresa che con le ore si trasforma in sdegno, per come il PdL sta comportandosi nei confronti della nostra città. Già, perché in un momento in cui il Centro-Sinistra accusa evidenti difficoltà ed è debole come mai prima si assiste ad una stucchevole melina sul candidato Sindaco, che ancora non è stato individuato! Vedere che altre forze moderate come l'U.d.C. hanno atteso invano e per settimane che qualcosa di buono capitasse e che magari il PdL battesse finalmente un colpo con la prospettiva, per la prima volta, di coagulare un vero progetto (che facesse scuola anche a livello nazionale) con l'unione di tutte le forze moderate, lo considero un peccato capitale che non può essere perdonato. Da tanti anni governano le stesse forze, ed è pur vero che lo hanno fatto anche per una totale assenza di proposta alternativa credibile. Ora l'occasione si era finalmente presentata, e cosa fa il PdL? Passa le giornate a comunicare a giornalisti e cittadini che presto ci sarà la «fumata bianca». Da cittadino e militante della prima ora, che ha sempre creduto nella validità del percorso che si erano dati Forza Italia, prima, ed il PdL, poi mi chiedo come si possa pensare di affrontare le prossime elezioni amministrative rinunciando addirittura al simbolo del partito, come a vergognarsi dello stesso!
Alberto Loi
Consigliere Pdl Municipio Centro Est
2 LA MISSIONE DEL COORDINATORE
Barci dovrà resuscitare

un partito moribondo
Facciamo coralmente gli auguri all'amico Gianni Barci e a tutta la squadra che assieme a lui dovrà tentare di restituire forza e visibilità ad un partito che qualcuno ha già definito moribondo. Il Pdl è ai minimi storici in tutto il paese, ma a Genova il dato è ancora più sconfortante. Bisogna ripartire dal basso, dal fondo più buio e nero che il movimento abbia mai conosciuto. In cinque anni, da quel fantastico 2007, dove si arrivò a sfiorare la vittoria sia in Comune che in Provincia, ci siamo lentamente persi per strada amici, supporter, iscritti, simpatizzanti. È vero che molte responsabilità vanno ricercate nelle scelte del governo nazionale, soprattutto nel comportamento smodato del suo leader che stupidamente ha offerto il fianco agli attacchi quotidiani e sistematici dei moltissimi avversari, tutti uniti per un unico scopo, eliminarlo. Come è andata lo sappiamo bene. Tornando a Genova, a questo punto è oramai una certezza che non saremo in grado di esprimere un candidato sindaco in grado di impensierire l' avversario più diretto, il tempo a disposizione è scarso o meglio insufficiente per creare una nuova immagine di candidato sindaco qualora costui sia davvero preso dalla società civile, ovvero poco conosciuto dall elettorato. I politici di rango si sono via via defilati avendo ben chiaro che in assenza dei voti della lega l'ipotesi della vittoria appare quanto meno improbabile.

E allora? Un bel guaio, poiché è certo che una sonora sconfitta equivarrebbe ad un ulteriore aggravamento dell'emorragia di consensi. Ecco quindi che il lavoro per Barci si presenta quasi come una missione impossibile e quindi non ci resta che confidare nelle sue capacità e in molta fortuna.
Walter Pilloni