il dibattito

il dibattito

2 BRUTTI PENSIERI
Quel manifestante

in odore di assessorato
Quando ho visto quel tizio in Tv insultare il carabiniere («...pecorella...») ho pensato che forse stavo osservando qualche prossimo assessore o dirigente comunale della giunta Doria.
2 IL SINDACATO
La Cisl condanna

le aggressioni ai reporter
La Cisl Genova e Liguria esprime piena solidarietà a giornalisti, operatori e fotoreporter aggrediti dalla frangia più estrema dei «No Tav», e condanna con fermezza gli atti intimidatori, gli insulti e le minacce di cui sono stati oggetto i lavoratori dell'informazione, colpevoli esclusivamente di star compiendo il proprio dovere.
Segreterie regionale e provinciale Cisl
2 COLLEGHI AGGREDITI
Giornalisti contro la violenza

praticata dai No Tav
Anche a Genova, seppur in forma meno violenta di quanto accaduto in Val Susa, le manifestazioni contro il progetto Tav sono state caratterizzate da sputi, minacce, spintoni, insulti, scritte sui muri, contro giornaliste e giornalisti, foto-giornalisti, operatori di vari siti on line e troupe televisive.
Il diritto dovere di fare e di ricevere informazione non possiamo né vogliamo lasciarlo in questo, come in qualsiasi altro caso, alle veline, ai video, alle foto e alle versioni di una sola parte in causa.
È ipocrita e molto poco rivoluzionario pretendere di vedere raccontate con correttezza le manifestazioni, le assemblee, le iniziative, con l’imposizione del no-foto, no-video, via i giornalisti. E peggio ancora.
Sappiamo noi stessi, prima che ce lo dicano altri, di non essere perfetti. Né pretendiamo di esserlo. Violenza e intimidazione le abbiamo combattute in chi politico, mafioso, corrotto voleva imporre la propria verità. Non l’accettiamo da chi dice di «lottare» per il bene comune. Iniziamo proprio da un bene che dovrebbe essere comune: il diritto dovere di fare cronaca e informazione: su tutto.
Marcello Zinola
segretario associazione ligure giornalisti Fnsi
2 LA RISPOSTA POLITICA
Le primarie dei moderati

batteranno la sinistra di piazza
Sì alle primarie del centro destra. Genova ha l’occasione per battere la sinistra dei No Tav che ha massacrato la città. Per una volta d’accordo con Scajola: la politica deve includere e aprirsi alla società civile
Per usare una frase cara ai Genovesi, direi che Scajola è venuto nel mio «carruggio». È dall’inizio della mia campagna elettorale che faccio appelli all’unità degli onesti. Dunque la sua proposta di fare le primarie del centro destra mi trova completamente d’accordo rispetto alla proposta avanzata dall’ex ministro Claudio Scajola e avallata da Silvio Berlusconi. Le dichiarazioni di Scajola sono per una volta condivisibili. Meglio tardi che mai, si vede che dopo le brutte figure delle ultime settimana qualcuno nel Pdl inizia a rinsavire. Anche io concepisco la politica come inclusione, coinvolgimento e non esclusione. E anche io credo che la sinistra del mal governo, dei no Tav e dei parenti, piazzati nei consigli di amministrazione sia battibile. Propongo anch’io di farle presto e senza tentennamenti. Ci sfidiamo sulle idee e poi ci contiamo; credo che a questo modo daremo nuova speranza ai Genovesi che non vogliono più soffrire per un ennesimo governo basato sulla clientela. Vogliamo rendere più bella, più sicura e più ricca Genova.
Mi sono fatta interprete del desiderio di tutti i Genovesi per bene: cancellare le scritte vergognose contro il giudice Caselli. Come avevo promesso il giorno in cui i muri della città erano stati sporcati giovedì in piazza Corvetto ho cancellato le scritte. Ho voluto dare un segnale di civiltà da parte della Genova per bene: quella che è rappresentata dalla maggioranza.
Personalmente attendo ancora la condanna delle violenze contro la nostra città da parte del candidato della sinistra, Marco Doria. Il suo silenzio sui gesti intimidatori e criminali getta un’ombra di preoccupazione, rispetto alla personalità di chi potrebbe un giorno fare il sindaco di questa città. Anche per questo la cosa migliore è battere la sinistra alle elezioni.
Susy De Martini
* candidato sindaco La Destra
2 I POLIZIOTTI
Stesso premio del carabiniere

a tutte le forze dell’ordine
Ormai quotidianamente siamo costretti ad assistere a disagi e danni per la collettività, mentre continuano gli attacchi alle forze dell'ordine, ultimo vero baluardo a difesa della convivenza civile e della legalità. Intanto Giuliani ci stupisce, perché per una volta siamo in linea con lui, infatti lui è stupito dalla premiazione da parte dell'Arma per il senso del dovere di un carabiniere nella Val di Susa, ma anche noi siamo stupiti quando le Amministrazioni non ha premiato quelle Forze dell'Ordine che nel passato hanno svolto il proprio dovere, anche a Genova, ma non sono state analogamente premiate!
Continuiamo la nostra denuncia contro tutti i reati e tutti i danni provocati dagli antagonisti che, anche a Genova, dietro il pretesto delle proteste al progetto dell'alta velocità, pongono in essere, incuranti della collettività e della pacifica convivenza. Anche ieri abbiamo avuto prova della bontà di questi individui che, lontanissimi dai disagi che colpirebbero gli abitanti della Val di Susa, ritrovano la loro identità creandosi un nuovo nemico, mentre continuano imperterriti a indirizzare la loro violenza, spesso unica sostanza del loro operato, contro le Forze dell'Ordine, anche in questa ultima occasione, dimostratesi efficienti e capaci!.
Infatti al signor Giuliani appare strano che un Carabiniere, svolgendo mirabilmente il suo operato, sia stato premiato: in quella scena, riproposta su tutti i media, si riassume la pochezza di un movimento antagonista che nulla ha da spartire con le proteste dei valligiani. Giuliani ha perso un'altra occasione per tacere, paventando complotti, ribaltando la realtà!.
Matteo Bianchi
Segretario Provinciale Coisp
2 NUOVI SCOPI
Quel movimento non è più

rappresentante della Valsusa
Il movimento no-Tav in origine era costituito dai cittadini e dai rappresentanti degli Enti locali della Val di Susa in opposizione al progetto di una nuova linea ferroviaria ad alta velocità Torino Lione voluta da lobbies presenti in seno al Governo precedente a quello attuale di Monti. Un progetto che, a secondo degli esperti, avrebbe ridotto di solo venti minuti il tempo dell’attuale tratta e che invece avrebbe sconvolto l’attuale assesto ambientale della valle. Un progetto inutile estremamente costoso pagato in parte con fondi europei e in parte con le tasse dei cittadini italiani. In un secondo tempo il movimento di opposizione è stato strumentalizzato dalla sinistra radicale che ora sta facendo della val di Susa un secondo G8. Il movimento politico genovese di Forza Nuova condanna le violenze dei no-global che hanno avuto anche un loro «martire» caduto accidentalmente da un pilone per l’alta tensione e ora ricoverato in coma farmacologico in ospedale, un secondo Carlo Giuliani si può immaginare; No-global di tutta italia e in parte provenienti dall’estero che stanno bloccando autostrade, strade provinciali, che devastano stazioni ferroviarie, treni e tutto quanto gli sta loro davanti creando un grande disagio agli stessi abitanti della valle.

Forza Nuova chiede con forza al governo Monti che il progetto della Tav venga ritirato e che si indica un referendum per tutti gli abitanti della val di Susa per chiedere la loro opinione che sia poi rispettata.
Mario Troviso
Coordinatore provinciale Forza Nuova

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