Ieri, sul mio tavolo, come accade praticamente tutti i giorni, si sono ammonticchiate centinaia e centinaia di mail, fax e comunicati, gran parte dei quali erano dedicati alle dichiarazioni di politici vari e soprattutto eventuali sui più variegati aspetti dello scibile umano. Moltissimi, soprattutto del Pdl, erano dedicati ad attaccare colleghi di partito.
Nessuno, dico nessuno, al di là dei comunicati istituzionali della Regione, di Amt e di Assoutenti e di una dichiarazione alle agenzie del sindaco Marco Doria, parlava di quello che è successo l'altra sera e, parzialmente, ancora ieri a Genova, con una città in ostaggio degli autisti dell'Amt che hanno - di fatto - prolungato ad oltranza lo sciopero che avrebbe dovuto finire alle 17,30, con la scusa dei mezzi non completamente a posto.
Ripeto la parola scelta: è una scusa, non è il rispetto letterale della legge e del codice della strada. Perchè, se così fosse, non si vede perchè le stesse regole non andassero fatte rispettare alla lettera anche il giorno precedente allo sciopero. Non scherziamo. Non è che, se una lampadina funziona male, gli autobus stanno in rimessa.
Soprattutto, è vergognoso che tutto questo avvenga non solo e non tanto sulla pelle (...)
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