Erano tutti lì ad aspettarlo, taccuini alla mano, telecamere e microfoni accesi, per registrare una delle sue tante sparate destinate a conquistarsi un titolo di giornale. E invece, il prete di strada, don Gallo ha preferito dar buca alla sua Genova e ai suoi ragazzi della Comunità di San Benedetto al Porto che insieme al Municipio della Valpolcevera, all'Ambito territoriale 41 hanno dato vita ad un progetto di recupero delle eccedenze alimenateri, per un'ospitata a «Che tempo che fa» di Fabio Fazio. Quando si dice che fama e successo sono diabolici....Lui, il don, era già partito per Milano in mattinata, sia mai di arrivare in ritardo per andare in onda alle 20.10. Questioni di priorità.
Qualche informazione sull'iniziativa di recupero delle eccedenze alimentari. Il progetto si chiama Crea e si propone di raccogliere i prodotti ortofrutticoli che normalmente verrebbero destinati ai cestini della spazzatura e ridistribuirlo alle diverse associazioni e agli enti che sul territorio si occupano di disagio sociale, emarginazione, lotta alla povertà a partire dal Punto Alimentare di via Canepari, un vero e proprio negozio dove le persone più indigenti accompagnate dai volontari, vanno a fare la spesa.
«La Comunità di San Benedetto al Porto ha cercato di allargare la raccolta delle eccedenze alimentari, coinvolgendo anche i negozianti privati della zona - spiegano i promotori dell'iniziativa -. Ogni venerdì pomeriggio vengono raccolti frutta e verdura al mercato di Bolzaneto, tutti alimenti perfettamente commestibili che altrimenti verrebbero buttati perché non possono arrivare al lunedì». Grazie a queste 50/70 cassette di cibo, i ragazzi della Comunità riescono a dare da magiare a 30/40 persone. «Vogliamo potenziare la raccolta e seguire anche le persone assistite dall'Ats. Abbiamo ricevuto la disponibilità dei Civ, della Coop e dei mercati generali». La raccolta dei prodotti alimentari eccedenti è possibile grazie alla legge del buon samaritano che permette ai negozianti di donare ciò che loro destinerebbero ai rifiuti, riducendo così lo spreco di cibo e dando anche un'educazione alimentare. La stessa iniziativa potrebbe in futuro essere applicata anche per le eccedenze delle mense scolastiche, ha aggiunto il sindaco Doria invitato ad assaggiare i piatti cucinati con i prodotti di scarto. «Il tema degli sprechi deve essere fatto proprio dall'amministrazione comunale - ha detto il primo cittadino -. Ci deve essere una soluzione anche per le mense scolastiche. Nel progetto Crea che è un'ottima iniziativa, è importante anche il ruolo delle istituzioni e del Comune.
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