E Di Pietro non vede l'ora di arrivare

Cinque comunicati (per ora) per fissare (forse) un appuntamento. Tonino Di Pietro si fa desiderare e conferma l'idiosincrasia di Rivoluzione Civile per le agende. Come già accaduto la settimana scorsa per la presentazione dei candidati delle due ex toghe in politica (lo stesso Di Pietro e Ingroia), tanto da essere letteralmente definibili «impresentabili», questa volta il leader dell'Italia dei Valori non «vede l'ora» di venire a Genova. E fioccano le note di errata corrige e di aggiornamento. Il primo comunicato, diramato lunedì alle 14.53, indica mercoledì 6 gennaio come il giorno della venuta di Tonino. Mezz'ora esatta e viene battuto l'errata corrige: ovviamente non si tratta di un appuntamento postumo, ma la data è quella del 6 febbraio, cioè oggi. L'ora è confermata alle 10. La conferenza stampa dell'ex pm sembra destinata a non subire più variazioni, perché per tutto il giorno non arrivano passi indietro. Ieri mattina però si ricomincia col balletto. Alle 9.48 una mail avvisa che l'orario è spostato alle 10,30; alle 15.

22 nuova correzione: facciamo alle 11. È decisamente simpatico l'oggetto della mail che arriva ieri sera alle 18.27 e recita: «Invito stampa ore 10.30 (orario definitivo)». Prima di chiudere la parentesi ci sarebbe stato bene un punto interrogativo.

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