E gli sportivi migliorano le prestazioni agonistiche

E gli sportivi migliorano le prestazioni agonistiche

C’è chi crede che chi fa sport possa mangiare di tutto senza correre il rischio di ingrassare o di sentirsi male. Non è proprio così: infatti anche chi pratica regolare attività sportiva dovrebbe seguire un regime alimentare sano ed equilibrato e secondo i dettami della dieta Gift pasti equilibrati possono anche migliorare sensibilmente le prestazioni atletiche dei singoli. È su queste basi che Luca Speciani e Lyda Bottino hanno scritto «Oltre, l’alimentazione dello sportivo» (edizioni Correre, 28 euro), un libro semplice e chiaro che illustra quali siano i più diffusi e fuorvianti luoghi comuni a proposito dell’alimentazione degli sportivi. «È un dato di fatto che senza i segnali corretti all’ipotalamo la massa muscolare non cresce», spiegano Luca Speciani e Lyda Bottino, che nel volume affrontano anche temi importanti quali il controllo della composizione corporea, e il controllo dello stato di forma dell’atleta, l’idratazione e l’equilibrio minerale, oltre al controllo dell’infiammazione e dell’ossidazione cellulare. Lo sportivo nei vari capitoli del volume viene seguito passo dopo passo nell’alimentazione quotidiana durante l’allenamento, in gara e dopo la gara con consigli anche sul controllo degli esami del sangue, sull’evitare medicinali inutili o dannosi anche per non cadere nella trappola del doping.
Interessanti sezioni del volume riguardano inoltre le intolleranze alimentari che possono incidere talvolta in maniera significativa persino nella prestazione sportiva. Lyda Bottino affronta poi in maniera mirata il tema dell’alimentazione per la donna che fa sport, perché nell’universo femminile alcune variabili sono necessariamente diverse e per esempio alcune problematiche legate al ciclo mestruale o alle funzioni riproduttive vanno tenute in considerazione.

Nel volume ci sono poi consigli su come affrontare problemi come la cellulite (abbinare sempre carboidrati e proteine serve minimizzare i picchi di insulina che creano infiammazione e attivano la lipogenesi, formazione di grasso), capire la forma del proprio corpo (donna «pera» o donna «mela»? e caratteristiche anche caratteriali legate alla morfologia), e scegliere i giusti comportamenti anche alimentari per prevenire e limitare i danni dell’osteoporosi. Insomma un manuale che tutti dovrebbero leggere.

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