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Franca Dürst Erede: «Il nostro grande amore per la ricerca»

Franca Dürst Erede: «Il nostro grande amore per la ricerca»

In occasione della quinta edizione del «Premio Prof. Paolo Michele Erede», la dottoressa Franca Dürst Erede ha voluto intervenire con un contributo sia di ringraziamento che di affetto per tutti coloro che sono stati protagonisti di questo evento. Ne riportiamo l’intervento.
È per me ogni volta una grande emozione e una gioia andare a ritirare nella casella postale gli elaborati che, edizione dopo edizione, arrivano sempre più numerosi da tutte le regioni d’Italia. Questa mia emozione è perché penso che ciascuno di essi è un omaggio offerto a Paolo e un modo per proseguire quel cammino di ricerca e riflessione che Lui ha sempre così amato.
Il tempo, la cura e la dedizione che i Partecipanti pongono nella stesura dei loro elaborati è una testimonianza di come, in quest’epoca così complessa e confusa, la filosofia possa essere ancora uno strumento prezioso per analizzare la realtà in cerca di possibili risposte ai quesiti più urgenti di questa società odierna.
L’incontro di oggi è dedicato ai vincitori della V Edizione del premio prof. Paolo Michele Erede - di cui ricordo il tema del concorso «Può esistere l’uomo robot? - Valore e limiti dell’intelligenza artificiale».
È la prima volta, nella storia della Fondazione, che abbiamo la più giovane premiata: una studentessa del VI anno del Liceo scientifico di Alcamo-Trapani. Ed è anche la prima volta che i primi 3 premi sono stati assegnati a partecipanti femminili.
Presentiamo inoltre il V Quaderno della Fondazione che raccoglie gli elaborati premiati nell’edizione 2011 del VI concorso sul tema: «Il pensiero utopico è oggi in crisi. Si può, tuttavia, vivere senza speranze e senza grandi mete da raggiungere?».
Desidero rivolgere uno speciale ringraziamento al dott. Luigi Pampana Biancheri, fisico, ricercatore in Esaote e Segretario Generale della nostra Fondazione, per la sua preziosa opera nella realizzazione e attenta revisione di questo nostro V quaderno così come dei precedenti.
La Commissione Giudicatrice della V edizione del premio è così composta: presidente: prof. Michele Marsonet, ordinario di Filosofia della Scienza e Pro-Rettore alle relazioni internazionali dell’Università degli Studi di Genova; membri della Commissione: prof. Olga Rossi Cassottana, docente di Pedagogia generale e Psicopedagogia alla Facoltà di Lettere e Filosofia dell’Università degli Studi di Genova; dott. Victor Balestreri, laureato in Filosofia presso l’Ateneo genovese e Giornalista professionista, Direttore della sede regionale Rai Tv dal 1996 al 2010 e ora docente di Linguaggio televisivo al Dams di Imperia.
Sarà poi il prof. Marsonet, in qualità di Presidente delle Commissioni Scientifiche della Fondazione, a presentare più diffusamente le personalità che io ho appena introdotto.
Le nostre Commissioni Giudicatrici cambiano ogni anno e sono onorata di avere e di avere avuto in tutte le 5 Edizioni del Premio personalità di primo piano del mondo della cultura e della comunicazione che si sono dimostrate sensibili e attente alle tematiche per i nostri concorsi, ma hanno anche dato a loro volta un valido contributo e spunti preziosi per approfondire la riflessione generale.
La nostra Fondazione guarda con fiducia al futuro e ha già pensato alla prossima Edizione del Premio. Desidero precisare - come sempre - che è il prof. Marsonet a proporre ogni anno il nuovo Tema al Consiglio della Fondazione che, anche per questa VI Edizione, lo ha approvato all’unanimità.
La Fondazione è giunta con orgoglio al suo VI anno di attività e desidero ricordare alcuni momenti salienti della sua storia: ripenso in particolare al convegno organizzato qui a Tursi nel 2009 sul tema: «Mercato libero o intervento statale?» che ha avuto come relatori: il prof. Alessandro Cavalli, ordinario di Sociologia all’Università degli studi di Pavia e membro del Council dell’Accademia Europea; il prof. Dino Cofrancesco, docente di Storia del pensiero politico all’Università degli Studi di Genova; il dott. Massimiliano Lussana, capo redattore della sede di Genova e Liguria de «il Giornale».


Quest’anno inoltre, abbiamo definito l’organico della Fondazione con l’elezione del Consigliere ancora mancante per lo Statuto nella persona della dott. Annamaria Roggiolani, laureata in Economia Aziendale presso l’Università degli studi di Genova e di professione Commercialista, nonché Curatore nel Tribunale di Genova e Consulente tecnico del Giudice Civile e Penale.

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