IVA NON VERSATAGenoa indagato per aver fatto l'accordo col fisco

Il Genoa ancora nel mirino della procura. La società rossoblù aveva fatto ricorso al cosiddetto «ravvedimento operoso» per appianare le proprie pendenze con il fisco legate al pagamento dell'Iva, ma i vertici di Villa Rostan, con il presidente Enrico Preziosi e l'amministratore delegato Alessandro Zarbano, risultano indagati per evasione. All'Agenzia delle Entrate risulta infatti nel 2012 appena concluso un mancato versamento dell'Iva relativo all'esercizio 2011 per una somma non corrisposta di circa 8 milioni di euro. Ma è stata la stessa società rossoblù ad aver segnalato all'Agenzia delle Entrate l'impossibilità di versare in un'unica soluzione tutto il denaro dovuto. Fatto confermato anche dalla vicinanza delle date, visto che si tratta di somme dovute appena pochi mesi fa, quindi accertate grazie alla stessa comunicazione della società senza la quale non sarebbe certamente stato ancora possibile cristallizzare il debito. Il Genoa ha chiesto una rateizzazione della somma, ottenendo persino il via libera e pagando già una prima tranche.
Nonostante l'accordo, la procura ha comunque deciso di procedere nei confronti degli amministratori rossoblù.

I pm Nicola Piacente e Silvio Franz hanno anche chiesto un sequestro cautelare di beni del Genoa per una cifra equivalente a quella dovuta, ma i magistrati sono stati bloccati dal giudice per le indagini preliminari che ha respinto il sequestro. La procura ha insistito e attende ora che si pronunci il tribunale del riesame, la cui udienza è fissata per il 25 febbraio.

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