(...) Non manca neppure un accenno al mercato. «Per prima cosa vorrei chiarire che è normale che almeno in questa sessione di mercato il patron Preziosi non si sia defilato ed attivi in prima persona. Dal prossimo le cose cambieranno». Oggi saranno 28 i convocati in vista della partenza per il ritiro di Bormio. Portieri: Frey, Perin («che non andrà al Pescara» puntualizza Lo Monaco), Lamanna, Zima. Difensori: Tomovic («per il quale abbiamo rifiutato parecchie offerte»), Sampirisi, Von Bergen, Bovo, Marchiori, Antonelli, Alhassan, Polenta, Mesto e Moretti. Questi i centrocampisti: Kucka, Sturaro, Jorquera, Merkel, Seymour, Biondini, Tozser, Rossi, Lazarevic. Chiusura per gli attaccanti: Jankovic, Immobile, Giardino, Ragusa e Ze Eduardo.
Lo Monaco ha fatto il punto sulla situazione acquisti. «Per Martinez del Velez, aspettiamo venerdì la risposta di suo padre che è proprietario di metà del cartellino, mentre per l'altra parte abbiamo già trovato l'accordo con la società argentina». C'è paura della concorrenza brasiliana? «In Brasile ci sono ora più soldi ed il calcio si vive in maniera più rilassante rispetto all'Italia. Ma io sono come i cinesi ed aspetto sulla riva di fronte il passaggio del cadavere». Stessa similitudine che usa per la questione Mattia Destro, salvo poi aggiungere. «Credo che alla fine riusciremo ad acquistare l'intero cartellino. Poi lo gireremo al miglior offerente». Confermato che Veloso e Granqvist andranno via, così come il greco Tachtsidis «che passerà alla Roma con la formula della comproprietà», chiude ringraziando i tifosi. «Dodicimila tessere sono molte, ma ripeto che stabiliremo il record di qui alla fine della campagna». Non è la prima volta che l'afferma. Sentore che starà per arrivare qualche colpo in canna.
Le nuove maglie saranno griffate Lotto (quattro anni di accordo) e per l'occasione della presentazione è stato «scomodato» il campione mondiale di sci d'acqua Thomas Degasperi che era guidato da un motoscafo con la bandiera rossoblu in bella mostra. Alcune le novità rispetto all'anno precedente. Non ci sarà più il colletto, mentre sotto lo stemma è stata inserita la scritta, «il club più antico d'Italia». Che però non vince qualcosa da troppo tempo.
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