Per salvare dalla liquidazione l'azienda di trasporto pubblico locale di Genova, Amt ha proposto ai sindacati l'applicazione del contratto di solidarietà per circa 500 lavoratori, con riduzione di orario pari a circa il 24 per cento per 24 mesi. Una proposta che ha trovato l'immediato «no» da parte dei sindacati stessi. Dall'applicazione del contratto di solidarietà Amt si aspetta di risparmiare circa 2 milioni di euro.
L'azienda deve colmare un deficit di 14,3 milioni che senza interventi porterebbe all'azzeramento del capitale sociale entro fine 2012. Il piano aziendale è stato presentato ai sindacati ieri mattina. Tra le proposte: l'aumento di 15 minuti dell'orario di lavoro degli autisti Amt, la riduzione di 10 minuti delle pause durante la guida, l'aumento a 39 ore settimanali dell'orario di lavoro di impiegati e operai. L'inserimento di altre 20 unità per i controlli di titolo di viaggio sui mezzi pubblici. Il piano non prevede più l'attuale flessibilità di 15 minuti in ingresso per gli operai. Gli interventi proposti dall'azienda, unitamente ad alcuni proposti dai sindacati, quali ad esempio il potenziamento della verifica titoli di viaggio, consentirebbero di recuperare i 5 milioni indicati come necessari per la messa in sicurezza della società. «Amt ci ha presentato delle proposte irricevibili e approssimative, in contrasto con gli interessi dei lavoratori - ha affermato il segretario regionale Filt Cgil Corrado Cavanna - diciamo no».
Sul caso Amt è intervenuto anche il sindaco Marco Doria con una lettera aperta nella quale sottolinea come sia impossibile per il Comune aiutare l'azienda con altri fondi: «Tutti devono essere consapevoli non solo della gravità del momento, ma anche del fatto che non sono oggi percorribili strade percorse in passato».
- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
- sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.