Quei contenitori riciclati che fanno risparmiare tonnellate di petrolio Verallia e la produzione sostenibile del vetro cavo alimentare

Il vetro è il materiale più riciclato d'Europa con una media che si attesta al 67,5 per cento con punte del 94 per cento in Svizzera, e con l'Italia al 68,1 per cento.
Che tradotto significa minor consumo di materie prime, meno rifiuti, minori emissioni di anidride carbonica, e un gran risparmio energetico (nel 2011 il vetro riciclato dall'industria ha registrato un +7,6 per cento pari a 3 milioni di barili di petrolio risparmiati).
In questo scenario di mercato in rapida evoluzione, dove tutti i produttori di vetro alimentare stanno assumendo un profilo “green”, Verallia è un'industria pioniera perché sin dai primi anni '90 ha avviato una politica di riciclo del vetro e ha continuato a investire nella sostenibilità del ciclo di produzione.
Oggi, con 3,2 miliardi di contenitori destinati all'industria del Food & Beverage (pari a oltre 1 milione di tonnellate), l'azienda rappresenta circa il 30% della produzione di vetro cavo alimentare in Italia. Circa il 57,3% di essi è ottenuto esclusivamente dal riciclo di oltre 600.000 tonnellate di vetro attraverso la consociata Ecoglass e il consorzio CoReVe, con un risparmio di circa 600.000 Tonnellate di CO2 (il 30% delle emissioni totali) e di 900.000 barili di petrolio (equivalente al costo ambientale di circa 370.000 auto Euro 5 di piccola cilindrata che percorrono 15.000 km/anno).


Ecoglass si occupa di trasformare il vetro raccolto con la differenziata in materiale di qualità pronto a essere avviato ai forni fusori con un evidente risparmio di risorse ambientali e di inquinanti.
Oggi Ecoglass tratta oltre 1/3 del rottame di vetro raccolto in Italia con questi numeri, la quota di vetro riciclato nei vasi e nelle bottiglie Verallia è destinata già a crescere nel 2012.

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