Saranno 42 le opere pittoriche di Graziella Gemignani Menozzi esposte nella mostra personale dal titolo «Viaggio, ritorno a Mileto-La filosofia delle cose» che verrà inaugurata venerdì alle 17, al Museoteatro della Commenda di Pré. Nei suoi lavori, l'autrice, socia dell'Associazione Mater Matuta, tratta «la filosofia delle cose, come le sedie e i loro particolari, gli scorci di navi, le forme astratte, con riferimento simbolico ai filosofi presocratici, soprattutto di Mileto, città simile, 2500 anni or sono, alla Genova medievale della Commenda con la sua cultura mediterranea e i suoi commerci».
Graziella Menozzi, laureata con lode in Psicopedagogia all'Università di Genova, laureata e specializzata con lode in pittura all'Accademia Ligustica di Belle Arti, è allieva dei maggiori artisti liguri ed emiliani. Ha ricevuto numerosi premi e riconoscimenti, e di lei hanno scritto importanti critici italiani e statunitensi. Ha effettuato, inoltre, più di venti esposizioni personali in Italia, Europa e negli Stati Uniti d'America, oltre a un centinaio di collettive in Italia e all'estero.
«L'artista - spiega in particolare Milena Nelli Mazza, di Mater Matuta - lavora con tecniche diverse su grandi tele o broccati usando colori brillanti e riferimenti Nabis, filosofici, metaforici e concettuali fino alle più recenti evoluzioni informali». Tema ricorrente, comunque, è la sedia-oggetto come archetipo dell'umanità, della sua vita, storia e sofferenza interiore.
La «vernice» della mostra di Graziella Gemignani Menozzi sarà introdotta dalla presidente del Mu.
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