Laria che si respira al Teatro della Gioventù, diciamolo chiaro, ha un sapore diverso. Freschezza, voglia di fare e tanta grinta sono le qualità che Massimo Chiesa ha saputo dare alla sua realtà culturale e che, oltre a rendere simpatico lui, hanno dato anche gli ottimi risultati che riferisce.
Tutti seduti in platea addetti ai lavori e non per raccontare i successi che indubbiamente ha raggiunto il Teatro della Gioventù con questa nuova gestione. Chiesa apre un grosso papiro, grande come un lenzuolo e sorridendo dice: «Ho preso qualche appunto
La bella notizia è che abbiamo cominciato benino e siamo i primi a stupirci. Lo spettacolo del debutto, Rumori fuori scena, è venuto bene ed è piaciuto al pubblico. Ha avuto tanto successo che ci siamo chiesti su cosa fare per il futuro. Lo portiamo avanti fino a Pasqua? abbiamo azzardato, ma poi abbiamo pensato di proseguire le repliche fino all11 marzo. Con questa domenica arriviamo a 42 repliche per un numero di spettatori pari a 7.244, un vero record! Abbiamo già superato i 7.000 spettatori che ci eravamo prefissati di raggiungere allinizio della nostra scommessa. Questa settimana, in cui sono in programma 8 repliche, arriveremo a 8.500 presenze e non è difficile pensare che all11 marzo si arrivi a 10.000!».
«Insomma, senza peccare di falsa modestia - aggiunge Chiesa -, risultati del genere con la prosa è capace di ottenerli solo lo Stabile con le sue produzioni presentate alla Corte!». Come dare torto a questo nuovo direttore che tutti i giorni porta al suo spettacolo così tanto pubblico. E la cosa interessante è proprio il suo pubblico, variegatissimo, che sostenendolo con il passaparola ha fatto sì che il testo di Michael Frayn piacesse sia a chi ha 5 anni che a chi ne ha 90.
Tante mamme infatti hanno invogliato le insegnanti dei loro figli a portare classi intere delle elementari a gustarsi «Rumori in scena», che ha fatto sbellicare dalle risate i bimbi davvero coinvolti. «Questo è il teatro - continua Chiesa - e questo deve essere il teatro. Io voglio andare a parlare con tutti presidi delle scuole genovesi per far capire loro che agli studenti il teatro fa bene anche quando non vengono rappresentati i classici. A volte un testo contemporaneo fa più amare il teatro di un classico mal fatto. In questi 6 anni di gestione il mio sogno è di portarmi a braccetto le scuole e vorrei far sì che non si perdessero di vedere Nemico di classe».
Piccolo anticipo anche sul nuovo spettacolo «Camere da letto» di Alan Ayckbourn, la cui anteprima andrà in scena il 17 marzo, mentre la prima ufficiale sarà il 24, le cui prove sono iniziate da qualche giorno. Stesso cast di «Rumori di scena», esclusa Eleonora DUrso qui impegnata nella regia.
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