Sciopero Amt, la Regione «chiude» per la paura

Regione chiusa per paura. Paura della rabbia del personale Amt. Ovviamente la motivazione non è confermata ufficialmente, ma il consiglio regionale previsto per questa mattina è stato annullato in tutta fretta ieri, dopo l'annuncio che in occasione dello sciopero era stato dato appuntamento agli autisti proprio in piazza De Ferrari alle 11, davanti alla sede della giunta regionale e a pochi passi dall'aula del consiglio. La comunicazione del rinvio della seduta viene spedita via mail dal presidente Rosario Monteleone ai consiglieri, poi viene resa pubblica. Ma non fa cenno al perché della cancellazione di una seduta che manca peraltro da molte settimane, visto che ben prima del voto del 24 febbraio i politici liguri avevano smesso di riunirsi con l'inspiegabile scusa di garantire il «silenzio elettorale».
Sull'ipotesi, più che plausibile, che la scelta di rinviare il consiglio nasconda in realtà una volontà di «fuggire» dal problema e di evitare contestazioni, interviene il consigliere regionale Raffaella Della Bianca: «Non sono stati specificati i motivi di tale slittamento - dice la rappresentante dei Riformisti -. E siccome sarà una giornata difficile per i trasporti a causa dello sciopero regionale proclamato dai sindacati, ci auguriamo che tale decisione sia stata presa non in relazione a questo. Non vorremmo che l'intenzione fosse quella di svicolare, per evitare il confronto e la legittima protesta dei dipendenti Amt in Regione.

Le richieste dei sindacati sono da tempo le medesime: approvazione della legge regionale sui trasporti e maggiori risorse per il settore - spiega il consigliere -. In passato ho presentato diverse interrogazioni in cui chiedevo alla giunta di fare chiarezza sui numeri e sulle risorse a disposizione».

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