SPEDIZIONIERI Oliaro: «Assurdo remare contro le infrastrutture»

«Per il porto di Genova è inammissibile ritardare di un solo giorno opere come il Terzo Valico e la Gronda. Diciamo basta alle indecisioni e alla politica dei riesami infiniti»: lo ha sostenuto con particolare enfasi il presidente di Spediporto, Roberta Oliaro, neoeletta deputata per Scelta Civica, nel suo ultimo giorno alla guida dell'associazione Spedizionieri, Corrieri e Trasportatori di Genova, ieri al Palazzo della Borsa per l'assemblea generale degli associati. All'incontro non hanno partecipato, nonostante l'invito, esponenti del gruppo parlamentare del MoVimento 5 Stelle. Presenti invece, fra gli altri, i parlamentari liguri Mario Tullo (Pd) e Sandro Biasotti (Pdl), oltre al presidente di Federspedi Piero Lazzeri.
«È grave vedere come in Italia, in Liguria, a Genova, ci siano ancora tante resistenze alle infrastrutture - ha sottolineato ancora Oliaro -. È il momento di un confronto franco e aperto dove chi si oppone a una politica di investimenti e di rilancio si assuma le relative responsabilità per una politica orientata al non fare o all'impedire.

C'è anche chi rema contro le infrastrutture come nel caso delle Ferrovie, libere di fare e disfare a proprio piacimento i piani di sviluppo di un territorio o peggio ancora di un Paese». In margine all'assemblea, gli spedizionieri genovesi hanno votato il loro nuovo presidente che sarà scelto ufficialmente nelle prossime ore dal Consiglio direttivo.

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