La Spezia, nove artisti interpretano l'ascensore

Successo fin dall'esordio, anche al Camec-Centro arte moderna e contemporanea della Spezia - dopo Torino, Milano, Genova e Napoli - della mostra d'arte contemporanea «Living in Lift» organizzata da Schindler per l'Arte. L'esposizione, allestita con il contributo di Walter Vallini e Roberto Mastroianni, è in parallelo con «Verticalità», composta dalle 12 opere vincitrici dell'omonimo concorso nazionale che, rivolto ai giovani artisti italiani under 35 anni, è stato promosso dal Crac ligure e presentato per la prima volta a Genova, Palazzo Ducale, durante la terza tappa di Living in Lift nel novembre scorso.
La mostra, in corso fino al 14 aprile, si compone dei lavori degli artisti Ennio Bertrand, Fannidada, Ale Guzzetti, Fukushi Ito, Davide Lovatti, Matteo Mezzadri, Pietro Reviglio, Francesco Sena e Giovanna Torresin, ai quali è stato chiesto di proporre una interpretazione personale dell'ascensore attraverso video e installazioni, con uno sguardo inedito su questi «luoghi-non-luoghi», spesso percepiti come spazi anonimi e freddi e che , invece, nascondono sorprendenti potenzialità espressive.


Una sezione dell'esposizione, fra l'altro, curata da Mastroianni, è stata dedicata alle opere di carattere installativo che Vallini, eclettico architetto di origini toscane, ma torinese di adozione, ha realizzato per Schindler nell'ambito di Living in Lift, «nel tentativo di coniugare una forte spinta artistica, ironica e pop, con l'oggettualità del mezzo tecnologico e le sue forme».

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