Sulla tavola i «gioielli» della Corona

S'è mai visto un vero ristorante che è anche una vera pizzeria? Per capirci meglio: s'è mai visto un ristorante che propone piatti della tradizione, ben cucinati e ottimamente serviti, ma è anche in grado di offrire una selezione di pizze degne della migliore napoletanità? S'è visto, eccome s'è visto, e s'è anche provato e gustato: a Novi Ligure, dove il Piemonte sa tanto, mai troppo, di Liguria. «Il segreto è nel lievito madre» spiega la coppia di titolari dell'Albergo Ristorante della Corona, un'istituzione che risale al 1700, in pieno storico, lungo il corso cittadino che, in stagione, è il «passeggio», ma nel resto dell'anno è il posto adatto per i mercatini, la Fiera di Santa Caterina, i robivecchi, le mille e una cianfrusaglie che ti prendono per nostalgia canaglia. Dunque, il «lievito madre»: quell'impasto di farina, di acqua e tutto quanto di buono e di vivo c'è nell'aria, a formare un impasto che dev'essere lasciato riposare per due, anche tre giorni. Loro, al Corona, fanno ancora così. Per le cinquanta varietà di pizze (pare che la migliore sia la «Norma», con ricotta salata e melanzane grigliate), ma anche per il pane. E pure la pasta è fatta in casa. Basterebbe questo a giustificare una visita. Ma c'è di più: un risotto con i fagioli che ti fa scoprire l'eccellenza della semplicità e dei sapori primari, o un brasato «come si faceva una volta». Qui, ci tengono a ribadire, «si rinnova la cultura delle nostre terre, dove la cucina conserva l'arte e i sapori antichi, e l'ospitalità è tradizione». Altri consigli: salmone affumicato con salsa di pere Williams, Pan alla cipolla farcita, risotto al Gavi, filetto di fassone alla crema di Barbera e scalogno glassato. Tra i dessert, bonet e mousse di cioccolato bianco e zenzero, ma anche torte artigianali del giorno. La carta dei vini è contenuta, e privilegia i piccoli produttori locali di qualità. D'accordo, l'atmosfera è un po' tanto demodè, il salone dipinto, arredato con mobili d'epoca, non è molto luminoso, la «sala del camino» ha begli affreschi del Lagostena, però si rischia di non notarli... Ma la «colpa» è anche di quello che hai nel piatto e nel bicchiere. L'arte, volendo, la puoi sempre gustare dopo, magari centellinando quel bicerin che scalda il cuore e, inevitabilmente, inesorabilmente, fa ripartire la nostalgia.


«Ristorante Hotel della Corona», Novi Ligure, corso Romualdo Marenco 11, telefono 0143.322364. Chiuso mercoledì. Prezzo medio di un pranzo completo (vini esclusi): 30-35 euro. Ultima visita: 1° dicembre 2012.
ferruccio.repetti@ilgiornale.it

Commenti
Disclaimer
I commenti saranno accettati:
  • dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
  • sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.
Pubblica un commento
Non sono consentiti commenti che contengano termini violenti, discriminatori o che contravvengano alle elementari regole di netiquette. Qui le norme di comportamento per esteso.
Accedi
ilGiornale.it Logo Ricarica