Ubriaco va in «fuori giri» senza muoversi Collezionista si fa in casa l’assicurazione

Ubriaco va in «fuori giri» senza muoversi Collezionista si fa in casa l’assicurazione

Due modi diversi di intendere l’uso dell’auto. Il primo l’ha adottato un cinquantenne genovese di origini sarde che, a seguito di abbondanti libagioni, ha perso la cognizione della realtà e, alle 5 del mattino, in via Barabino, angolo corso Torino, si è messo al volante della propria auto spingendo sull’acceleratore, ma senza innestare la marcia. L’hanno notato gli agenti di una volante che, constatato lo stato di ebbrezza, hanno convinto l’uomo (che si giustificava dicendo che l’auto era rotta) a seguirli all’ospedale San Martino per il ricovero in trattamento sanitario obbligatorio. È seguita la denuncia per guida (tentata, ma non riuscita) in stato di ebbrezza. Un altro genovese, di professione ristoratore, collezionista di auto storiche, è stato fermato al casello autostradale Genova Ovest dalla Polizia stradale alla guida di una vecchia Mercedes priva del certificato di assicurazione. L’uomo si era giustificato dicendo che «l’aveva dimenticato a casa». In realtà il veicolo non era mai stato assicurato. Gli agenti, comunque, hanno sanzionato l’infrazione, classificata alla stregua di una «dimenticanza», con l’obbligo però per l’uomo di recarsi entro un mese negli uffici della Stradale per esibire l’originale. Non potendo dotarsi di un documento assicurativo retroattivo, il ristoratore ha pensato bene di «fabbricarsi» un certificato in casa, con il proprio pc. Detto fatto: dalla stampante è uscito un documento quasi perfetto, ma con un piccolo... neo: la durata del contratto protratta per due anni.

È stato questo particolare a mettere sull’avviso gli agenti, che in ufficio hanno fatto finta di accettare il certificato, ma subito dopo si sono mossi per recarsi nell’abitazione dell’uomo e contestargli, oltre alla guida di veicolo sprovvisto di assicurazione (798 euro di multa e sequestro dell’auto), anche la denuncia per falso.

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