Vendita aeroporto, 15 giorni per decidere

Due settimane di tempo a disposizione dei soci, Camera di Commercio di Genova e Aeroporti di Roma, per decidere sulla cessione delle proprie quote, rispettivamente del 25 e 15 per cento, nella società Aeroporto «Cristoforo Colombo»: questo il tempo previsto dal programma di gara stabilito dal Comitato portuale, che si è riunito ieri a Palazzo San Giorgio, per la cessione della propria quota di maggioranza nello scalo genovese, corrispondente al 60 per cento del totale. Lo annuncia il presidente dell'Autorità portuale, Luigi Merlo, che sottolinea in particolare: «Abbiamo individuato i criteri della predisposizione del bando di gara. Entro quindici giorni i due soci dovranno decidere che iniziativa assumere, dopodiché, sulla base delle loro risposte, sarà redatto il bando definitivo, che cambierà a seconda se si vende il 60, il 65 o il 100 per cento della proprietà. Tutti noi soci - precisa il presidente dell'Authority - ci siamo mossi per garantire pari dignità a tutti. Poi sta ai soci stessi decidere se comprare, vendere, o mantenere le quote. Certamente non ci si può chiedere di condizionare la nostra scelta, e certamente occorre attuare un piano d'investimenti molto rilevante, con soggetti che riescano a portare avanti procedure di ampliamento di traffico, d'investimenti strutturali, di allargamento della pista».
All'attenzione di Merlo anche la destinazione dell'Hennebique.

Dai servizi turistici agli alberghi, sono molte le possibilità d'uso individuate dall'Autorità portuale per lo storico edificio in cemento armato abbandonato da anni, che unisce le stazioni marittime all'area del Porto Antico e per il quale il Comitato portuale ha deliberato il bando legato alla progettazione, realizzazione e gestione. «Spero che un edificio così prestigioso - conclude Merlo - possa vedere l'interesse degli investitori».