Weekend a spasso tra «Ville, Vigne e Giardini»

Weekend a spasso tra «Ville, Vigne e Giardini»

Si chiama «Ville, Vigne e Giardini», il fine settimana a spasso per le bellezze dell'entroterra e della costa del ponente ligure, degustando un buon bicchiere di vino. Una prima edizione di un evento che si tiene in due tappe ben distinte, proprio per conoscere a tutto tondo le peculiarità e i prodotti della nostra terra, di quel ponente ligure ai confini d'Italia che è capace di regalare sia agli occhi che al palato, sensazioni davvero uniche.
La prima tappa è iniziata ieri a Pieve di Teco e si concluderà domenica 17 giugno. Per oggi è prevista una visita nel borgo di Ranzo e delle sue aziende vinicole, invece domani visita guidata a villa Grock a Imperia con degustazione. Pertanto questo fine settimana sarà all'insegna dell'Ormeasco e dello Sciac - trà, il primo un vino rosso e il secondo un rosè della valle Impero sita nell'entroterra di Imperia. Mentre il prossimo weekend (dal 22 al 24 giugno) sarà un viaggio nelle terre del Rossese di Dolceacqua (nella foto), assieme al giornalista culinario Edoardo Raspelli, dove tra suggestioni biamontiane e ricordi dei racconti di Nico Orengo, si avrà il piacere di bere questo vino rosso cosi denso dall'aroma deciso come la gente di Liguria. Ma anche spazio ai vini bianchi come Vermentino e Pigato.
Davvero un appuntamento da non perdere dove sarà possibile visitare le cantine aperte per l'occasione, le vigne, le vetrine espositive, le degustazioni, cene a tema e ville e giardini. Queste ultime vero fiore all'occhiello della provincia di Imperia: villa Grock, di proprietà dell'amministrazione provinciale dal 2002, costruita con chiari riferimenti allo stile liberty, con decorazioni uniche, fontane, laghetto dove trovare un'atmosfera clownesca pensata dallo stesso clown svizzero Adrien Wettach. Oppure villa Regina Margherita, buen retiro della prima regina d'Italia che sorge a Bordighera lungo l'elegante via Romana, strada che segue il percorso dell'antica Julia Augusta con cui i romani collegarono la Liguria alla Gallia ed oggi polo museale di eccellenza. Infine ad un tiro di schioppo dal confine francese, nella splendida baia di Mortola, troviamo villa Hanbury col suo parco circondato da una moltitudine di piante, eredità del grande botanico e filantropo inglese Sir Thomas Hanbury. Nel corso della conferenza stampa di presentazione dell'evento, Paolo Massobrio, il noto critico enogastronomico che ha inaugurato la prima tappa, ha detto: «In questo momento di crisi è stato messo a sistema un intero territorio, perché solo insieme si può cominciare a valorizzare il patrimonio collettivo culturale e alimentare. La forza di questo territorio - ha aggiunto - è la cucina, quella dieta mediterranea della quale Imperia (e il suo circondario) può fungere da laboratorio. In tempi di crisi la cucina ligure è un ottimo esempio di risparmio». Il presidente della Camera di Commercio Franco Amadeo ha detto: «38 aziende agricole hanno collaborato al progetto e siamo convinti che sarà vincente per il futuro, questa sinergia tra mare e territorio».

La docente Maurizia Migliorini, preside del corso di laurea in Dams che ha la sua sede ad Imperia, ha evidenziato: «I patrimoni culturale ed enogastronomico sono gli unici che possiamo garantire in un periodo di crisi e pertanto da sfruttare».

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