Genovesi e spezzini nello studio dell’Aism

È in corso anche a Genova e alla Spezia lo studio epidemiologico sulla correlazione tra l’insufficienza venosa cerebrospinale cronica e la sclerosi multipla. I centri clinici partecipanti allo studio promosso da Aism e dalla sua Fondazione sono a Genova con il professor Giovanni Luigi Mancardi del Dipartimento di Neuroscienze, Oftalmologia e Genetica dell’Università di Genova e alla Spezia con il professor. Massimo Del Sette della Divisione di Neurologia Ospedale S. Andrea. Lo studio si basa su una ricerca diventata di interesse internazionale del professor Zamboni circa una possibile correlazione tra sclerosi multipla e patologie venose. Zamboni a seguito di approfondite ricerche, nota che alcuni scienziati, già in passato, studiando il cervello di pazienti affetti da sclerosi multipla, si erano accorti della presenza di più alti livelli di ferro non riconducibili all'età degli stessi. Tali depositi di ferro formano nel cervello dei raggruppamenti intorno alle vene che, in condizioni normali, dovrebbero drenare il sangue dalla testa verso il cuore. Il professor Paolo Zamboni in diverse interviste ha affermato che «È finalmente agli inizi un nuovo studio sull’emodinamica venosa cerebrale, finanziato dall’Associazione Italiana Sclerosi Multipla, che si avvale di un’innovativa tecnica di indagine.

Un gruppo di ricercatori che fanno capo a Giovanni Malferrari, presidente della Sinv (Società Italiana Interdisciplinare Neurovascolare), ha messo a punto un progetto di studio per scoprire se l’insufficienza cerebrospinale venosa (CCSVI) abbia o meno una associazione epidemiologica con la sclerosi multipla».

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