Gioielli e dipinti, ecco il Gotha dell'antiquariato

Mobili, sculture, dipinti. E tappeti, porcellane, libri, argenti e gioielli. Si apre il «Gotha» a Parma. È la fiera dell'antiquariato che ospita 70 galleria internazionali di alta gamma. Dal 17 al 25 novembre (il 16 anteprima su invito) al padiglione 3 di Fiere di Parma.
L'orario è continuato, dalle 11 alle 20 e c'è la posibilità di acquistare i biglietti, 15 o 10 euro, online www.gothaparma.it. Gotha non è solo un «temporary museum» , è anche un immenso mercato, luogo di riferimento privilegiato per collezionisti, investitori, curatori museali, studiosi e appassionati. A vigilare sui contenuti una commissione scientifica che valuta, ogni volta, la congruenza dei pezzi esposti con le rispettive didascalie. Per queste sue caratteristiche Gotha è considerata una Biennale d'arte antica, moderna e contemporanea, «seconda solo alla Biennale di palazzo Corsini a Firenze». In Gotha si distinguono alcune mostre monografiche come quella del bergamasco Enrico Lumina che riproporrà nel suo stand una mostra allestita alla Galleria d'Arte di Cesena, «La Natura e la Grazia», opere dal XVI al XVIII secolo, un alternarsi di immagini religiose e nature morte, ritratti e paesaggi.
Ci sarà anche l'esposizione della Galleria Tornabuoni di Firenze che presenta dipinti del '900, da Picasso a Mirò, oltre a Sironi, De Chirico, Burri, Fontana e Capogrossi.

Fra antico e moderno, Antichità Gatti di Crema presenta un bel mobile veneto del '700 laccato e dipinto, specchiere settecentesche e tele lombardo venete, oltre a sculture di ispirazione dadaista di Armando Riva. Le opere che si possono ammirare vanno dal '700 ai giorni nostri.

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