La gita in mare finisce in tragedia Giallo sulla morte di due fidanzati

Veronica, 24 anni, e Marco, 23, impegnati nel volontariato, una grande passione per il mare, se ne sono andati insiem: traditi da una gita in barca al largo di Senigallia. Ma su cosa sia accaduto, sul come siano morti è giallo. Marco Manoni prestava servizio civile presso l’Azienda sanitaria e giocava a calcetto come portiere nella squadra di Ponte Rio; Veronica Esposto Berardinelli dedicava molto tempo alla parrocchia di Santa Maria della Neve, come volontaria e addetta ad un progetto per la costruzione di un pozzo in Tanzania. Da poco era rientrata dall’Africa. Entrambi erano sub con il brevetto di primo livello. Giovedì pomeriggio, con il mare calmo e il sole, hanno prelevato dal rimessaggio del Cesano una barchetta da diporto in vetroresina, un tre metri con un motore da 25 cavalli, e hanno preso il largo, come tante altre volte. Nessuno si è preoccupato non vedendoli rientrare a sera, perché spesso passavano la notte insieme.
Solo il giorno dopo alle 8:30 i familiari hanno dato l’allarme, ma per Marco e Veronica era troppo tardi.lle 10.15 il corpo del ragazzo è stato avvistato 2 miglia al largo di Falconara, vicino all’isola della Raffineria Api. Alle 11 è stata ritrovata la barca, semiaffondata 2 miglia al largo di Ancona, ma con lo scafo indenne, senza squarci nè graffi che possano far pensare a un impatto. Alle 12 i soccorritori hanno ripescato il cadavere di Veronica, a 3 miglia dallo scalo dorico. . Nessun segno esterno di violenza sui cadaveri.

Tutte aperte le ipotesi: forse il piccolo guscio da diporto è stato travolto dall’onda prodotta da una grande nave in transito, oppure ha cominciato a imbarcare acqua per un guasto, o uno dei due giovani è precipitato in mare e l’altro è morto cercando di salvarlo. La temperatura fredda dell’acqua potrebbe averli uccisi.