Marta Vincenzi bersagliata dal fuoco «amico»: due siluri, in poche ore, arrivano direttamente al sindaco da personaggi che non si possono neanche lontanamente assimilare al centrodestra, eppure non lesinano prese di posizione polemiche nei confronti dellex Supermarta. Innanzi tutto, a colpire nel segno è il comico-predicatore Beppe Grillo, che annuncia la partecipazione alla «Notte grigio topo» promossa sabato prossimo al Cep di Prà dal Consorzio di quartiere «Pianacci». Difficile pensare a una coincidenza: la stessa sera avrà luogo la «Notte bianca» organizzata dal Comune. Ma Grillo preferisce andare nel popoloso quartiere per censurare le disattenzioni della politica verso il ponente genovese. Il comico, fanno sapere i promotori delliniziativa, parlerà anche delle criticità che affliggono, in generale, le periferie del capoluogo e sullatteggiamento che le istituzioni dedicano alle periferie «considerate come immensi ammortizzatori sociali urbanistici più che come cintura verde e di comunità locali intorno alla città». Tra gli ospiti anche il giornalista Marco Travaglio, larchitetto Alberto Sasso, esperto in bioarchitettura e monsignor Giorgio Parodi.
Il secondo siluro a Marta arriva dal presidente della Provincia Alessandro Repetto, che rilascia unintervista a Nur El Gawohary di Radio Babboleo parlando, in particolare, della futura città metropolitana. La Vincenzi vuole abolire la Provincia per fare la Città metropolitana, magari sottintendendo (con cognizione di causa visto che lha guidato a lungo) che lente di palazzo Spinola è ormai un carrozzone mangiasoldi e abbastanza inutile? Benissimo, Repetto è già pronto e sfida il sindaco. «Il nuovo organismo - spiega - darebbe la possibilità a molti attuali presidenti di Provincia al secondo mandato di ricandidarsi per questo nuovo soggetto.
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