Gruppo Imq, nuova holding e forte sviluppo

L'azienda si sta potenziando nel testing di prodotti automotive. Investimenti per 36 milioni

Riccado Cervelli

Il logo dell'Istituto Italiano Marchio di Qualità è una vecchia conoscenza per i consumatori italiani. Risale al 1951 la nascita di questa realtà che, come spiega l'ingegner Antonella Scaglia, presidente Gruppo Imq, «si è da subito posta come obiettivo la diffusione della cultura della qualità nel nostro Paese». In un mondo sempre più evoluto dal punto di vista tecnologico, con normative stringenti e sempre più globalizzato, la qualità è diventata una leva competitiva imprescindibile.

Lo sa bene l'industria italiana: «Le aziende afferma Vincenzo Boccia, presidente di Confindustria, intervenendo a Bollate (Milano) al vernissage della nuova holding del Gruppo Imq sanno che le certificazioni servono a superare barriere di entrata e costituiscono simboli di un capitalismo non selvaggio».

In un contesto di forte pressione competitiva, il gruppo guidato dall'ingegner Scaglia si è dato una nuova strategia di sviluppo in Italia e nel mondo. «Intorno al 2014, quando ancora fatturavamo 70 milioni di euro racconta il presidente del gruppo - abbiamo deciso di entrare in una nuova era». Una mossa chiave è stata il potenziamento della controllata Csi con l'acquisizione di Prototipo Technologies, una realtà operativa nell'automotive, che ha permesso di costituire un grande polo italiano di testing, collaudo e certificazione del settore. Anche grazie a questa operazione il Gruppo Imq ha potuto chiudere il 2015 con un giro d'affari di 102 miliardi di euro (in crescita rispetto all'anno precedente del +10,5%).

Oggi Imq Group è un colosso tricolore con 700 dipendenti, 21.000 m² di laboratori e più di 200.000 m² di altre aree test. Nelle sue sedi italiane ed estere si offrono soprattutto servizi di certificazione, testing e ispezioni. Gli ultimi dati parlano di un patrimonio di oltre 140.000 prodotti certificati e 18.000 imprese clienti. «Siamo il terzo ente certificatore in Italia dichiara Antonella Scaglia ma il primo per certificazione di prodotti e per il rilascio di certificati che permettono alle aziende di esportare all'estero».

I target per il triennio 2017-2019 - illustrati non a caso nella sede bollatese di Csi, dove si svolgono i test di vari prodotti ad alto contenuto ingegneristico (inclusi quelli automobilistici, a cui è dedicato un laboratorio indoor e outdoor in continuo sviluppo) - sono ambiziosi: «Investiremo spiega la presidente 36 milioni di euro, di cui 16 per lo sviluppo di tecnologie e infrastrutture e 20 per acquisizioni. L'obiettivo è aumentare il fatturato del 50% nel triennio».

La strategia di crescita punta anche a rafforzare la presenza all'estero e a estendere i servizi offerti anche all'attività di engineering.

Un settore in cui avverranno sicuramente acquisizioni e il cui potenziamento permetterà al Gruppo Imq di essere sempre più partner - oltre che fornitore - dei propri clienti. Aziende che devono immettere sul mercato prodotti sempre più ricchi di tecnologie e sicuri per i loro utilizzatori.

Commenti
Disclaimer
I commenti saranno accettati:
  • dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
  • sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.
Pubblica un commento
Non sono consentiti commenti che contengano termini violenti, discriminatori o che contravvengano alle elementari regole di netiquette. Qui le norme di comportamento per esteso.
Accedi
ilGiornale.it Logo Ricarica