I broker assicurativi scelgono i commercianti

Fronte comune dei brokers per affrontare, con maggiore autorevolezza, i problemi della categoria: le più importanti aziende di intermediazione assicurativa e di noleggio marittimo di Genova hanno dato vita ad Ascom Broker, associazione aderente ad Ascom Confcommercio che vuole «esprimere una voce all’unisono - come sottolinea il neopresidente Fabrizio Moro - per rappresentare la funzione, gli scopi e il valore della categoria e portare avanti istanze condivise». In questo senso Genova è sempre stata storicamente ed è tuttora il punto di riferimento nazionale della categoria che può contare a livello nazionale su un migliaio di addetti e circa due miliardi di intermediazione di premi. «Si tratta - aggiunge Moro - di un settore molto competitiva che ha saputo capire come, su alcune tematiche come la formazione e i rapporti con la committenza pubblica, per fare solo due esempi, può essere utile esprimere una sola voce». Con Confcommercio - spiegano poi i vicepresidenti Marco Mancini e Piero Taverna - «noi avevamo già un rapporto per la discussione dei contratti di lavoro dei nostri collaboratori e questo ha reso più semplice aprire un dialogo». Un dialogo che può trovare una corrispondenza significativa e sollecita nel campo della formazione «che è uno dei problemi - insiste Moro - che ci stanno più a cuore».
Finora, sono sempre state le singole aziende, al loro interno, a formare i quadri. Ora, Ascom Broker potrebbe diventare la sede naturale di un percorso formativo, a vantaggio soprattutto delle giovani leve di professionisti interessati a specializzarsi nel settore. Tanto più che, come rileva il presidente della Camera di commercio e dell’Ascom, Paolo Odone, l’associazione di via Cesarea può già mettere a disposizione la felice esperienza acquisita con l’Iscot, l’istituto di formazione nato in seno ad Ascom, con cui i broker potranno realizzare utili sinergie. «Molte le iniziative che abbiamo in cantiere - annunciano infine Federico Cangemi e Ilio Nesti, consiglieri di Ascom Broker - a partire da un imminente convegno, per far conoscere l’associazione alla città. Il nostro settore dimostra di aver retto con fermezza alla crisi, i rinnovi di polizza vengono confermati e rispettati, c’è un ricorso molto limitato alla cassa integrazione, ed anzi si prevedono assunzioni da parte delle principali società».

L’esigenza primaria che ha portato alla decisione di associarsi non è pertanto quella di far fronte comune in presenza di una congiuntura economica sfavorevole, ma quella di dare visibilità a un settore trainante dell’economia nazionale. «Siamo e vogliamo continuare ad essere - conclude Moro - una categoria rappresentativa di una realtà vasta e robusta, ben radicata sul territorio e in grado di produrre valore aggiunto e posti di lavoro».