La macchina dei media Usa si è mobilitata in massa e con urgenza a poche ore dal terremoto di Haiti e alcuni inviati americani sono arrivati a Port-au-Prince con anticipo sui soccorritori. Il primo giornalista americano ad Haiti è stato Anderson Cooper della Cnn, atterrato ieri alle 10 ora locale. Quando lanchor della Cbs Evening News Katie Couric è sbarcata allaeroporto della capitale verso le 14 «cerano pochi segni di aiuti internazionali», ha detto nel primo collegamento in onda: «Un aereo della Guardia costiera C-130 e un blindato dellOnu davanti allaeroporto, ma questo è quanto». Spinti dalla consapevolezza che il terremoto a Haiti ha creato la maggior mobilitazione di media dai tempi dello tsunami in Asia del 2004, le televisioni americane sono arrivate nellisola con tempi di reazione rapidissimi: era successo in Somalia nel 1991, allepoca dello sbarco Restore Hope, quando le prime spettacolari fasi delloperazione Usa contro la fame furono trasmesse in diretta dalle televisioni che avevano preceduto il Pentagono sulle spiagge di Mogadiscio.
La Couric è arrivata più o meno in contemporanea con il collega della Nbc Brian Williams, il primo a mandare immagini, prima con il satellitare e poi con le telecamere, sulla Nbc Nightly News.
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