«I miei cronometri segnano sempre l’attimo fuggente e l’eterna eleganza»

L’impero Guess ormai comprende non solo abbigliamento, jeans, profumi, ma anche accessori e tra questi un posto importante è occupato dagli orologi, le cui vendite, da quando il marchio è divenuto Swiss made, sono tanto cresciute in meno di 15 anni da collocarsi attualmente per volume nei primi posti nella classifica mondiale. Tutto questo per merito di Paul Marciano, fondatore e deus ex machina del brand. Nato in Marocco e cresciuto a Marsiglia, Marciano si trasferì negli Stati Uniti nel 1981, dove ha fondato la Guess Inc. che, nata all’inizio come marchio di jeans, si è poi trasformata in un famoso brand di moda comprendente anche gli orologi Gc. «Gli orologi Gc sono contemporanei - dice Marciano - e sono ispirati ai vari design che vedo attorno a me; sono modelli riconoscibili che si distinguono dalla normalità: per esempio, prendiamo spunto anche dalle aziende di tecnologia e dell'auto usando la ceramica satinata, dal look prestigioso e di forza».
Quando progetta un nuovo modello privilegia le tendenze del momento, la praticità o l'eleganza?
«Sono tutte egualmente importanti che vanno di pari passo col dna del brand. Gc è fermamente basato nella moda e ci aggiorniamo quindi con le ultime tendenze in fatto di combinazioni di materiali, forme e colori. Utilizzando materiali di qualità superiore, offriamo prodotti che durino più di una stagione. È un equilibrio delicato il nostro, fra trend del momento ed eleganza senza tempo, per cui teniamo d'occhio le tendenze non solo della moda e degli orologi, ma anche di altri settori; prendiamo idee in ogni luogo che permetta di offrire ai nostri clienti qualcosa che sia sempre speciale».
Qual è il modello Gc vincente?
«Li amo tutti, infatti se non ne amassi qualcuno questo non andrebbe in produzione. Ciascun Gc ha una storia da raccontare sia riguardo un trend, sia la persona che potrebbe indossarlo. I nostri consumatori conoscono la moda, sono ambiziosi, persone di successo che esprimono la propria personalità anche con l'orologio che hanno al polso. Uno dei miei modelli preferiti è comunque il Gc1, diventato un’icona e uno dei primi che ho creato. L'audace combinazione tra il nero e l'oro rosa lo fa emergere. Tra le ultime novità presentate a Baselworld, invece, il preferito è il Gc Skeleton Heartbeat, un orologio automatico, sempre Swiss made, con cassa trasparente in cristallo zaffiro e meccanismo decorato».
Quando crea un modello pensa prima alle donne o agli uomini? «Sono diverse le necessità, non credo che prendendo un modello maschile e riducendolo questo diventi adatto a una donna. Per ogni orologio che creiamo pensiamo alla persona che potrebbe indossarlo, al suo stile di vita, alle necessità e aspirazioni.

Lavoriamo su design e materiali che appartengano alla filosofia Gc, che in un certo senso parlino ai nostri clienti, facendogli sentire il legame tra l'orologio e quello che loro sono, che aspirano a essere o quello che vogliono esprimere».