I nuovi idoli fra YouTube e Facebook

«Salve a tutti. Sono qui per spiegarvi perché noi ragazzi diventiamo truzzi: ascolto musica "tunz tunz" e porto vestiti di marca, ovviamente, altrimenti non sarei truzza». Il manifesto della ragazza truzza viaggia online su Youtube sotto forma di video. Lei si chiama Susy, ha lunghi capelli castani lisci, con la frangetta, è tutta vestita di rosa acceso. E dice cose come: «Ti lovvo tanto tanto», perché «io sono truzza quindi parlo così», con un curioso mix tra italiano e inglese e parole troncate. Da qualche mese Susy è la portavoce ufficiale del mondo dei truzzi, di quelli che mostrano l'elastico delle mutande griffate fuori dai pantaloni, il piercing al lato della bocca, i capelli liscissimi e il ciuffo in evidenza. Quelli che quando vanno in disco, si vestono di colori fluo come suggeriscono i loro amici p-goldini, che organizzano serate a tema nelle discoteche dove si balla la techno. Susy la truzza conta 287 pagine su Facebook (e non tutte positive): che esista davvero o sia pura invenzione, poco conta. Perché dietro ogni fenomeno ci deve essere (anche) un alone di mistero. Susy è l'esatto opposto di una «it girl», la ragazza del momento che tutte le teen vogliono emulare, quella che qualsiasi straccetto si metta addosso è sempre chic e sembra nata creare stili nuovi. Come la modella inglese Agyness Dean, 126mila fan su Facebook (alla fine passa tutto da qui) e centinaia di servizi fotografici, copertine, pubblicità, sfilate e foto rubate sulle strade di Londra. È lei la portavoce dello stile «hipster»: finto trasandato, in realtà molto studiato per essere alternativo e divertente al tempo stesso. Un po' anni '80, un po' anni '50, la hipster porta scarpe All Star, jeans strettissimi con t-shirt lunghe o camicie scozzesi maschili.

Oppure gonne a palloncino e cinturoni stretti in vita. Indossa i foulard a mo' di kefiah, e usa cappelli bizzarri. È intellettuale e ama l'arte. Naturalmente poi c'è da distinguere fra chi lo fa davvero e chi si atteggia soltanto.