Borse di studio per i più bravi di ogni classe, assistenza per i nuovi insegnanti, ragazzi delle ultime classi che danno lezione a quelli appena arrivati. Il liceo scientifico Volta (via Benedetto Marcello) è risultato il primo liceo a Milano nella classifica stilata dalla Fondazione Agnelli. Sarebbe la scuola che prepara meglio agli studi universitari.
Perché? Che cosa fa di speciale? Lo abbiamo chiesto al suo preside Roberto Silvani che dirige questo istituto dal 2003. È soddisfatto - ovviamente - il preside ma anche un po stupito ad esempio del fatto che un liceo come il Parini sia finito all85° posto. Non è la prima volta che il Volta riceve riconoscimenti. Anche il Politecnico dove arrivano molti degli studenti del Volta aveva riconosciuto con dei premi lottimo risultato raggiunto nella preparazione. «Noi seguiamo i programmi ministeriali non abbiamo particolari sperimentazioni - commenta -. In realtà abbiamo una grande attenzione allo studente». Agli open day il preside spiega che in questa scuola non si vuole «solo trasmettere cultura ma formare dei cittadini». Questo significa che viene incoraggiato il volontariato «perché i ragazzi maturino il concetto di solidarietà, altruismo e educazione civica». In questo senso si inserisce una iniziativa che va ben al di là dei crediti formativi che i ragazzi riescono a guadagnarsi sul campo. Gli studenti delle ultime classi vengono infatti invitati a mettere a disposizione il loro tempo e la loro preparazione per aiutare i ragazzi delle prime classi che magari hanno difficoltà in qualche materia. Lo chiamano «sostegno fra pari» ed è una sorta di volontariato scolastico. Se qualche ragazzino non ha ben chiaro un argomento cè uno studente poco più grande di lui che si mette a disposizione per spiegarglielo. Ciò non toglie che anche qui non vengono fatti corsi di recupero sia nel primo che nel secondo quadrimestre per gli studenti che si trovano con qualche voto troppo basso. Non manca dunque il tutor, un insegnante sia interno che in qualche caso esterno allistituto che affianca i ragazzi nelle modalità di studio aiutando chi è più in difficoltà.
È anche vero che la maggior parte degli iscritti in questa scuola era stata orientata verso il liceo classico o scientifico. «Avendo spesso esuberi - spiega il preside - uno dei criteri di precedenza per le iscrizioni adottato dalla nostra scuola è quello del giudizio orientativo. Questo sicuramente facilita il processo di apprendimento». La scuola ha anche la certificazione di qualità, «è stato uno dei primi istituti negli anni 90».
È stato adottato anche il cosiddetto «contratto formativo» che viene firmato in ogni consiglio di classe in cui viene specificata lofferta formativa della scuola e daltra parte limpegno che studenti e famiglie devono garantire. Un accordo perché lobiettivo appaia più concreto, in pratica.
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