I padroni di casa all’attacco per stupire pubblico e rivali

Il Salone di Milano è una tra le più importanti esposizioni al mondo riservate alle moto, e da sempre rappresenta la passerella per vedere in anteprima tutti i nuovi modelli prima della loro commercializzazione. E, ancora da sempre, è la migliore occasione per far vedere ai potenziali clienti l’essenza del made in Italy. Se tuttavia in passato le industrie nazionali hanno giocato il ruolo delle cenerentole, oggi se la giocano alla pari con tutte le case, a cominciare da quelle giapponesi. Una particolare attenzione è da riservare a Ducati che, dopo avere sconfitto i rivali sulle piste delle competizioni mondiali Superbike e MotoGp, si presenta all’Eicma con un altro modello che si candida a conquistare il titolo di «Moto più bella del Salone», in base alle votazioni del pubblico.
L’arma di quest’anno di chiama Diavel, così è chiamato il diavolo in dialetto bolognese, una roadster dalle forme aggressive e con un enorme pneumatico posteriore, il cui scopo è quello di sfruttare tutta la potenza del poderoso motore di 1.200 cc. Che, nel rispetto di una tradizione iniziata alla fine degli anni ’70, è un bicilindrico a L con distribuzione desmodromica. Ma, in tema di bellezza e di grinta, si candida a questo titolo anche la Mv Agusta F3, la moto che segna il rientro della ex casa di Giacomo Agostini nel campo dei motori a tre cilindri. Quella di Milano potrebbe essere il debutto ufficiale di un modello esclusivo, il primo nato da quando Mv è ripassata a essere italiana a tutti gli effetti, dopo il transito sotto la gestione Harley-Davidson. Tra i ritorni è da segnalare anche quello di Benelli, che è intenzionata a celebrare il secolo di vita con la Tnt Century, versione esclusiva della nuda a tre cilindri, con sospensioni più professionali, sella in alcantara e grafiche dedicate.
Se si parla di italiane, un ruolo importante è quello svolto dal gruppo Piaggio che, oltre alla folta gamma di scooter (tra i quali potrebbe tornare a inserirsi una nuova edizione della storica Px con il tradizionale cambio al manubrio), gestisce due marchi motociclistici di assoluta eccellenza: Moto Guzzi e Aprilia. Da Moto Guzzi ci si attende l’arrivo della turistica Norge Gt e della sportiva V7 Racer, due variazioni sul tema del motore con i due cilindri a V che sono il simbolo di questa industria. Un angolo dello stand pare in ogni caso dedicato, come ormai consuetudine, alla presentazione di concept bike, i prototipi stilisticamente e tecnicamente avanzati dai quali potrebbero prendere forma le moto di Mandello Lario dei prossimi anni.

Aprilia, invece, fresca della vittoria del mondiale Superbike con Max Biaggi, la prima di un binomio tutto italiano nella categoria, propone invece l’allestimento più spinto della Dorsoduro, la Supermotard bicilindrica che sale da 750 a 1.200 cc, con una potenza di 130 cavalli.
Non mancano le sorprese di Malaguti e Garelli.

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