I saldi partiranno «in volata» ogni famiglia spenderà 400 euro

Secondo l’Unione i prezzi saranno ribassati subito del 30-50 per cento

«Gli sconti oscilleranno fra il 30 e il 50 per cento. Ovviamente ci sarà una forte spinta ascensionale negli ultimi giorni e si potranno toccare vette attorno al 70 per cento», questa la previsione di Giorgio Montingelli, delegato per il territorio dell’Unione del Commercio. Perchè il 7 gennaio si aprirà nella nostra città una stagione di saldi che si annuncia frizzante. Personale al completo in tutti gli esercizi delle grandi arterie dello shopping ma anche in periferia, dove comunque si annunciano affari d’oro. Cartelli del tenore «Cercasi commessa con grande voglia di lavorare» esposti un po’ ovunque nei giorni scorsi.
Confcommercio stima infatti una spesa media di circa 400 euro a famiglia, per un valore complessivo di circa 4,5 miliardi di euro. Ben il 4% in più rispetto allo scorso anno per un peso sul fatturato dell’intero settore stimato attorno al 15 per cento. Perché negli ultimi anni si evidenzia una tendenza netta: aspettare la stagione dei saldi invernali per rifarsi il guardaroba e comprare accessori di ogni genere. E i commercianti lo sanno bene, tanto che hanno camuffato in tutti i modi ribassi già consistenti anche prima dell’apertura ufficiale della stagione. Le attese infatti sono alte stando all’Unione del commercio che prevede 11,9 milioni di famiglie (quasi la metà del totale delle famiglie italiane) dedite ad acquisti folli.
Giorgio Montingelli assicura: «Alcune grandi catene di moda proporranno take off in stile americano. Mireranno a svuotare completamente i magazzini e quindi potranno arrivare a ribassi reali del 60-70 per cento su capi di vestiario e di pelletteria. Gli sconti saranno effettivi perché in molti cercheranno prima di tutto di evitare di immobilizzare la merce e di recuperare liquidità». In ogni caso «è meglio tenere gli occhi aperti per non incappare in brutte sorprese» è il monito di Pierre Orsoni, presidente di Telefono Blu, che consiglia di fotografare in questi giorni i capi per poi segnalare chi alzasse i prezzi in modo che lo sconto non serva ad altro che a riportarli a prezzo di listino. Telefono Blu e Sos Consumatori hanno attivato un apposito centralino per segnalare gli eventuali casi di difformità (numero 199.44.33.78) cioè irregolarità, mancanza di trasparenza, messaggi ingannevoli, scarsa informazione e per consigli. Ma anche per denunciare eventuali abusi: saldi finti o che riguardano capi delle passate stagioni. Gli abusi saranno puniti con multe a partire da oltre 1000 euro. È inoltre a disposizione dei cittadini milanesi un vero e proprio decalogo per acquisti sicuri.
Intanto Confcommercio ricorda alcuni punti fondamentali. Primo: la possibilità di cambiare il capo dopo che lo si è acquistato è lasciata alla discrezionalità del negoziante, a meno che il prodotto non sia danneggiato. In questo caso scatta l'obbligo della riparazione o della sostituzione del capo e, nel caso ciò risulti impossibile, la riduzione o la restituzione del prezzo pagato. Il compratore è però tenuto a denunciare il vizio entro due mesi dalla data della scoperta del difetto.

Secondo: le carte di credito devono essere accettate da parte del negoziante qualora sia esposto, nel punto vendita, l'adesivo che attesta la relativa convenzione. Terzo: il negoziante ha l'obbligo di indicare il prezzo normale di vendita, lo sconto e il prezzo finale.

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