Quest'anno la linea Diagono di Bulgari ha compiuto 20 anni e, per l'occasione, la Maison romana ha posto in essere una serie di cambiamenti, distribuiti su misure che vanno dai 29 ai 42 mm di diametro, improntati sulla classicità, quali, ad esempio, quadranti maggiormente decorati ed eleganti e, soprattutto, una nuova lunetta piana, non più obliqua, ma con taglio esterno a 45° lucidato (assimilabile all'Anglage sui ponti di un movimento). Tutto ciò per sottolineare fattivamente il passaggio da un'immagine squisitamente sportiva, ad una più patinata, grazie all'integrazione della linea, composta da Scuba Diving, Regatta, GMT e crono flyback e rattrappanti, anche con il modello Fasi di Luna e con il Tourbillon in platino. Ed è proprio su quest'ultimo, disponibile nei punti vendita a partire dallo scorso ottobre, che centriamo la nostra analisi. Il trattamento satinato della cassa da 42 mm di diametro e delle anse, attutisce il contrasto con il nero profondo del quadrante strutturato su tre livelli, lavorato guilloché circulaires perifericamente e inciso soleil al centro con fuoco sull'asse di rotazione del tourbillon (al 6), incrementando l'armonia dell'insieme. In un simile contesto, si segnalano in tutta la loro evidenza, protetti da vetro zaffiro anti-riflesso, indici, lancette a gladio scheletrate e scala dei piccoli secondi realizzati in oro rosa, con la fascia della minuteria rodiata a riprendere la tonalità della lunetta.
Il fondello, completato da vetro zaffiro, consente la visione del movimento meccanico manuale, di manifattura, calibro BVL 200, composto da 200 elementi, placcato in oro nero e rifinito a Côtes de Genève e Perlage. Immediatamente salta all'occhio l'indicazione su arco di cerchio della riserva di carica di 64 ore, mentre le altre caratteristiche salienti del meccanismo sono: 20 rubini, 21.600 alternanze/ora, diametro di 28 mm e spessore di 4.38 mm.
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