I Tweet a fin di bene

Era stato tra i primi politici a scoprire lo strumento del social network Facebook già durante la campagna elettorale del 2010. Proposte, appuntamenti, contenuti del programma venivano lanciati a spot a tutti gli «amici» che avevano deciso di seguire i suoi commenti. Ma come tutte le cose anche Facebook sembra essere passato di moda visto che ora lo sport preferito degli internauti è diventato Twitter, altro social network nel quale la comunicazione è più asciutta, può raggiungere chiunque sia interessato e non può essere commentata. La «Twitter mania» ha colpito talmente tanto il governatore ligure che ieri mattina alle 6.08 Burlando aveva già cominciato ad informare i liguri amanti del sistema sui delicati impegni della giornata: «#Fincantieri, durante un incontro mi era venuto da dire: con i sindacati uniti e il cantiere si salverà. Oggi è un bel giorno, mai più divisi». Alle 6.31 Burlando aveva già spostato la mira su altri impegni sempre riguardanti il mondo del lavoro: «#FisiaItalimpianti martedì vediamo l’azienda. L’abbiamo sostenuta per il Dpcm. Ora chiediamo con forza di salvare i posti di lavoro». Alle 10.16 il tweet di Burlando era dedicato all’entroterra: «#Davagna, finalmente partono i lavori per la strada di Meco. Ricordo l’incontro con la gente: ci vediamo per la festa finale».

E così via lungo tutto l’arco della giornata per aggiornare i liguri sugli impegni istituzionali del presidente. Una comunicazione più asciutta rispetto all’altra esperta del social network, quella sindaco di Genova Marta Vincenzi che con la storia di Ipazia ha fatto chiacchierare (e divertire) moltissimi.