Ici, il Comune si vergogna un po’

La maggioranza di centro sinistra ci ripensa sull’Ici. Forse. Non è detto. Di certo finora c’è solo che in Comune qualcuno si dev’essere reso conto che la stangata sulla casa che colpisce tutti i genovesi non è certo una manovra popolare, né tantomeno così necessaria come è stata per adesso descritta.
La novità, pur se tra tanti condizionali, è di ieri. Potrebbe ridursi a 0,2 punti percentuali l’aumento previsto per l’Ici a Genova. La giunta comunale ha infatti accolto la richiesta della maggioranza di contenere il più possibile l’aumento dell’imposta comunale sugli immobili per evitare di gravare ulteriormente sul bilancio delle famiglie. «Nei prossimi giorni saranno discusse le cifre nel dettaglio - ha detto l’assessore al Bilancio Luigi Liccardo -. Il nostro obiettivo è quello di contenere il più possibile l’aumento dell' Ici, che sarà comunque necessario per fare fronte alle minori entrate del Comune e ai minori trasferimenti statali previsti dalla manovra Finanziaria». Liccardo ha comunque ribadito di condividere la filosofia che sta alla base della richiesta della maggioranza di limitare l’aumento dell’Ici.

L’assessore comunque conferma che la spinta a rivedere il programma di stangata arriva stavolta dalla stessa maggioranza di centro sinistra che, dopo gli aumenti decisi dai «colleghi» in Regione, devono aver temuto conseguenze troppo negative sull’umore dei cittadini. E soprattutto questo ripensamento conferma che il super aumento evidentemente non era così indispensabile.

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