Ignaz Klopotowski

Nacque nel 1866 a Korzeniowka, nella Polonia allora sotto dominio russo. Cresciuto in un'atmosfera in cui patria e cattolicesimo erano un tutt'uno, dopo il ginnasio a Siedlce entrò nel seminario di Lublino. Proseguì gli studi in teologia a Pietroburgo e nel 1881 fu ordinato sacerdote. Fu incaricato dell'insegnamento nel seminario di Lublino, attività che divideva con quella di cappellano nell'ospedale. Ma scriveva e pubblicava per guadagnare quanto gli serviva per assistere gli orfani e i disoccupati. A Lublino creò una Casa del Lavoro, che era una scuola di artigianato per i giovani. E un Asilo per togliere dal marciapiede quelle che la miseria aveva costretto alla prostituzione. Solo dopo la rivolta polacca del 1905, che costrinse lo zar ad allentare le redini, poté fondare il quotidiano Polak Katolik, un settimanale e due mensili. Nel 1908 si trasferì a Varsavia, dove aprì una tipografia che cominciò a sfornare pubblicazioni e libri di argomento cattolico. Nel 1919 ebbe una importante parrocchia nella capitale e ne approfittò per organizzare orfanotrofi, case di riposo, mense gratuite e dormitori per i poveri. Nel 1920, dopo un incontro col nunzio apostolico Achille Ratti (poi divenuto papa Pio XI), fondò la congregazione delle Suore della Beata Maria Vergine di Loreto (poi dette Loretane), che avevano il compito specifico di occuparsi di diffusione di stampa. Nel 1927 aggiunse la Casa Editrice Loretana. Insomma, don Klopotowski fu per la Polonia quel che don Alberione fu poi per l'Italia.

Questo apostolo della stampa (cattolica, s'intende) morì nel 1931.

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