(...) martedì pomeriggio in via San Vincenzo, laterale di via Venti. A quellora la strada era piena di gente, lui però ha preso di mira solo le signore a passeggio o ferme davanti alle vetrine. «Usava laccendino per creare una fiammata incendiando il gas fatto uscire dalla bomboletta - raccontano i carabinieri - In questo modo provocava bruciature ai capelli e ustioni, con il rischio che un ritorno di fiamma provocasse lesplosione dellintero contenuto della bomboletta».
A dare lallarme sono stati alcuni passanti corsi ad avvertire i carabinieri motociclisti che perlustravano la zona alla caccia di scippatori. I militari in pochi secondi sono arrivati di fronte al ragazzo che proprio in quel momento stava lanciando una fiammata sui capelli di una giovane donne, fra lo stupore della folla. Alla vista dei militari a bordo delle loro moto, il bullo si è fermato. Non è riuscito a dire nulla, consegnando ai carabinieri bomboletta e accendino.
Per lui è scattato così larresto. Le accuse sono di lesioni aggravate e continue e minacce. «Le vittime del bullo ci hanno raccontato che il ragazzo dopo averle ferite le minacciava di più gravi conseguenze se avessero denunciato gli episodi» raccontano al comando provinciale dellArma. L.A. è stato portato al Centro di prima accoglienza di via Frugoni e resta a disposizione della Procura dei minori.
Sono in tutto sei le donne ferite dal giovane. Tre di loro sono subito state accompagnate al pronto soccorso dellospedale Galliera per curare le bruciature ai capelli e le ustioni alla pelle. Le fiamme avevano lasciato il segno su spalle e collo, la prognosi varia da cinque a tre giorni.
Ma cosa ha spinto il ragazzo a compiere una bravata del genere e in una via tanto affollata? «Lipotesi più probabile è che si sia messo a incendiare i capelli della gente per vantarsene con gli amici» raccontano i carabinieri.
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