Lattrice francese Brigitte Bardot (nella foto), che da anni conduce una dura battaglia per la difesa dei diritti degli animali, ha inviato una lettera al ministro della Giustizia, Paola Severino, per chiederle di «vegliare alla liberazione» dei militanti di Green Hill, che considera dei «resistenti». «Qualche giorno fa - ricorda la Bardot nella lettera aperta inviata al ministro - numerosi oppositori alla vivisezione si sono riuniti a Montichiari, davanti al filo spinato dellallevamento Green Hill, dove vengono allevati migliaia di cani beagle prima di essere inviati nei laboratori». «Dei cittadini italiani - prosegue BB - sono riusciti ad introdursi nel campo per liberare, simbolicamente, una trentina di cuccioli che non avrebbero mai visto la luce del giorno, condannati alla tortura o alla morte. Questi cittadini sono oggi dei resistenti, possono contare sul mio sostegno più totale perchè non è possibile accettare questa scandalosa vivisezione, non abbiamo il diritto di chiudere gli occhi davanti allinferno promesso a milioni di animali sacrificati per una scienza senza coscienza».
La Bardot sottolinea quindi che »tredici militanti sono stati fermati, hanno agito senza premeditazione, con il cuore e la ragione, non devono essere condannati perchè hanno dato prova di umanismo in un mondo dove predominano vigliaccheria ed egoismo». «I miei pensieri - continua lattrice - vanno oggi a questi coraggiosi militanti e ai beagles usciti dallinferno, salvati dalla Auschwitz a cui sono condannati i loro fratelli».- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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