Basta forchette, il galateo della tavola sdogana la pizza mangiata con le mani

Il galateo non si adatta soltanto ai tempi e alla società. Il bon ton si adegua anche al luogo: per esempio, se c'è da stilare le regole della buona creanza a tavola, ma la guida deve finire sui banconi di una pizzeria, allora ci potranno essere molte eccezioni. Debrett's, per dire, cioè la massima autorità britannica sull'argomento, ha sdoganato l'abbandono delle posate: quando si è a una cena informale, con amici o parenti, possiamo mangiare la pizza con le mani, giusto per non rovinarci la serata.
«È accettabile», dice il manuale, che è distribuito in una catena, Pizza Express. Spiega la guida che seguire il bon ton «non è più una questione di aderire a un codice di condotta rigido e antiquato». Anche se non è che ci si possa lasciare andare troppo. Ci vuole comunque contegno. Per esempio: bisogna stare seduti bene diritti, evitare di tuffare la testa nel piatto, evitare di sconfinare nel territorio del vicino di tavola e di mettere i gomiti sul tavolo.

E poi bisogna prepararsi dei piccoli pezzi già tagliati nel piatto: quindi niente fette gocciolanti e traboccanti formaggio fuso, pomodoro e farciture varie. Anzi tutto ciò, se cade nel piatto va raccolto rigorosamente con la forchetta. E se ci si sporca, l'importante è pulirsi, ma con discrezione.