I decennali spingono i rendimenti ma occhio allo spread

Con un «tesoretto» a disposizione di 40mila euro si può a cominciare a prendere in considerazione qualche idea in più. O, come si dice nel gergo della Borsa, a «diversificare», cioè a mettere qualche titolo in più nel proprio portafoglio. Ecco, perciò, aprirsi un'opportunità: quella di allungare leggermente le scadenze fino a 4-5 anni per chi è più prudente. Coloro che, invece, amano le scommesse possono inoltrarsi sul terreno dei decennali, i titoli ai quali è legata la parola «spread». È su di loro, infatti, che si misura la differenze di rendimento con il Titolo di Stato tedesco (il Bund) che in questo momento penalizza l'Italia dal punto di vista del costo del debito pubblico. Proprio questi interessi elevati sono quelli che potrebbero premiare chi crede nell'Italia. Quando l'economia italiana inizierà a riprendersi, inoltre, proprio i decennali potrebbero apprezzarsi e costituire un'ulteriore opportunità di guadagno al momento della vendita.
Quanto alla composizione del portafoglio, chi vuole rischiare poco può puntare 15mila euro sul Bot che scade il 12 luglio 2013, con il suo rendimento lordo del 2,26 per cento. Altri 15mila euro possono andare sul Btp 1 luglio 2014 (con cedola al 4,25%) ma che in virtù delle sue quotazioni risalite offre un rendimento lordo del 3,01%. Altri 10mila euro, infine, possono essere puntati sul Btp 15 settembre 2016 con tasso al 4,75% (rendimento lordo al 4,51%). Con un mix così congegnato i 40mila euro di partenza spunteranno un rendimento lordo del 3,10% che, al netto delle tasse, diventa il 2,73 per cento. Anche in questo caso il capitale è abbastanza al sicuro perché i Btp sono sempre molto scambiati sul mercato.
L'investitore disponibile ad accettare qualche rischio in più, invece, può comprare 15mila euro del Btp 15 settembre 2016 (rendimento lordo del 4,51%) così da mettere «in cassaforte» una parte del patrimonio. E poi può impiegare altri 15mila euro per acquistare il Btp 1 agosto 2018 con cedola al 4,5% che, in virtù di un leggero deprezzamento, rende il 5% lordo. Gli altri 10mila euro si possono puntare sul decennale Btp 1 settembre 2022 con cedola al 5,5%.

Anche in questo caso il prezzo è un po' sceso e quindi il rendimento lordo è del 5,87%. Secondo questa simulazione, i 40mila euro così investiti possono ottenere un rendimento lordo del 5,03% che, al netto delle imposte, diventa un «gustoso» 4,38 per cento.

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