L’anno nero delle settimane bianche: «Stagione flop»

L’anno nero delle settimane bianche: «Stagione flop»

Il bilancio è nero, per la neve. Una stagione turistica che gli addetti ai lavori definiscono «da dimenticare». A stagione invernale quasi conclusa, la Cidec turismo (Confederazione italiana esercenti commercianti) ha analizzato i dati e il bilancio che ne esce è negativo: presenze in calo e fatturato in diminuzione ovunque, dal Trentino al Piemonte, dall’Appennino all’Abruzzo. A pesare è stata soprattutto la mancanza di neve nel periodo più importante della stagione, quello dall’Immacolata all’Epifania: nel momento clou per la stagione sciistica, anziché un boom di prenotazioni, all’ultimo minuto si è registrata piuttosto una valanga di disdette, con alberghi semideserti, impianti vuoti e presenze in fortissimo calo ovunque.
Il resto della stagione è stato caratterizzato da problemi alla viabilità, legati al lungo sciopero dei tir; oltre alle condizioni meteorologiche spesso complicate, con nevicate fortissime che hanno reso difficoltosi gli spostamenti. «Un anno da dimenticare - commenta il presidente nazionale di Cidec turismo Paolo Esposito - La stagione peggiore degli ultimi dieci anni, che pesa fortemente su un settore in forte crisi».
Nelle località del turismo invernale Cidec ha registrato soggiorni più brevi, meno skipass venduti oltre a una situazione meteorologica poco favorevole. A salvare la stagione sono stati soltanto i weekend, che quest’anno hanno sostituito le classiche settimane bianche, facendo calare la spesa e il giro d’affari. In Alto Adige i comprensori della Val Gardena, Val Badia e Plan de Corones hanno retto grazie alla clientela italiana di fascia medio-alta e al turismo straniero. Contrazioni molto forti in Lombardia, Veneto, Trentino e sull’Appennino, dove la mancanza di neve ha penalizzato le stagioni sciistiche fino a gennaio. Non positivo il bilancio dell’Abruzzo dove gli impianti sono aperti solo da un mese a pieno regime.
Spiega ancora Esposito: «Natale e Capodanno rappresentano il periodo più importante, in cui gli hotel risultano al massimo dell’attività, con personale al completo, quindi è difficile salvare poi la stagione in corsa». «Inoltre non dimentichiamo che il settore risente i contraccolpi della crisi economica - continua il presidente di Cidec turismo - che va ad aggravare una situazione di difficoltà delle aziende dovuta ad una serie di appesantimenti gestionali, fiscali e burocratici che gravano sul settore. È necessario avviare un confronto con gli enti locali e il governo per assicurare supporto non solo finanziario, ma anche burocratico e amministrativo alle aziende, e soprattutto per avviare la diversificazione dell’offerta lavorando ad un piano di rilancio del comparto che non faccia più trovare impreparati gli operatori, offrendo, sui territori, nuove forme di attrazione e di intrattenimento, anche con una politica promozionale più efficace».
Nel frattempo, le iniziative per cercare di rilanciare il turismo sulle montagne italiane si moltiplicano.

Fra queste «Happy Birthday Ski»: sino al termine della stagione invernale 2012 il regalo di compleanno agli appassionati di sci lo farà Folgaria Ski. A chi deciderà di trascorrere sulla neve la ricorrenza verrà consegnato uno skipass, con i migliori auguri da parte di FolgariaMania e della mascotte Manny: basterà mostrare la carta d’identità con la data di nascita.

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