Platino, greggio e mais. Se volete investire nelle materie prime, queste sono le direzioni sulle quali puntare, secondo Credit Suisse. Nei prossimi 12 mesi il platino potrebbe, infatti, regalare più soddisfazione di oro e argento. Sembra un paradosso, ma i due classici «metalli preziosi rifugio» sono anche i più esposti all'incertezza che domina il mercato. Perciò - secondo gli esperti del Credit Suisse - è meglio rinviare sia le ipotesi di acquisto sia, per chi ne è in possesso, quelle di vendita. I dubbi sulla ripresa penalizzano poi i metalli tradizionali come zinco, piombo e stagno per i quali gli analisti prevedono ribassi. Tra le altre soluzioni possibili nel campo energetico si segnalano il greggio Wti (quello trattato negli Usa) e il gas naturale americano. Attenzione infine al mercato dei cereali: il trend di mais, grano e soia è positivo, ma occhio al prezzo. C'è anche qualche possibilità di rialzo nel mercato del cacao.
Quali sono gli strumenti più adatti per investire? «La mancanza di direzione del mercato delle materie prime nell'ultimo mese lascia pensare che gli investitori siano ancora in cerca di una strategia», sottolinea Tobias Merath, analista della banca svizzera. È così probabile che si continuerà ad assistere a elevati rialzi seguiti da altrettanto repentini ribassi. Ecco perché «stanno diventando sempre più attraenti future e opzioni», rispetto ai più tradizionali Etf.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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