Renzi e suo padre sulla copertina di Chi

"Tu e Bersani siete nati negli stessi giorni. La tua generazione si è impegnata molto per cambiare l’Italia. Avete
avuto nel sangue la passione per la politica e tu stesso ci hai provato. Ma diciamo la verità: oggi dovete
passare la mano. In tutto il mondo sono i quarantenni che governano i Paesi". Non usa mezzi termini Matteo Renzi nella chiacchierata con sua padre Tiziano, pubblicata in esclusiva sul nuovo numero del settimanale Chi.

Anche il padre del sindaco di Firenze è impegnato in politica: è segretario del Pd di Rignano sull’Arno. In passato è stato consigliere comunale e ha fatto parte della sinistra Dc. "Voi, quelli della vostra generazione dico - dice il rottamatore - dovreste evitare di trattarci come degli appestati, quando proponiamo queste cose. Se chiediamo di
cambiare, non vi stiamo insultando o offendendo".

La replica di Renzi senior: "Quando penso a voi figli, non sono orgoglioso di te. Sono orgoglioso, casomai della scelta di tuo fratello Samuele, medico, che ha lasciato Firenze per non essere accusato di essere un raccomandato. Poteva giocarsi le sue carte nella sua terra. Invece, adesso, è in Svizzera e nessuno può dirgli di esserci arrivato grazie alle spinte". E aggiunge dando un consiglio al figlio: "Dovete rottamare anche qualche giovane, tra quelli che non hanno voglia di sognare.

Troppo comodo fare solo una rivendicazione anagrafica. Mandate a casa anche quei ragazzi che sono giovani solo sulla carta d’identità, ma pigri dentro". E Matteo Renzi risponde rassicurando il padre: "Lo faremo, stai tranquillo".