Giuseppe Scopelliti, sindaco di Reggio Calabria, lei conquista la vetta della classifica per la prima volta. La chiave del successo?
«La determinazione nelle scelte e lattenzione ai problemi della città, anche quando non sono di specifica competenza dellente locale».
Un esempio?
«Le politiche attive del lavoro. Come Comune non toccherebbe a noi occuparcene, ma siccome la disoccupazione è uno dei grandi problemi della città noi portiamo avanti iniziative quali il progetto Obiettivo occupazione, che ha dà lavoro a 300 giovani per 15 anni grazie a una sinergia tra con le imprese».
Quello che la classifica non dice: i problemi irrisolti.
«Cè molto da fare sul versante occupazione e sulla promozione della centralità di Reggio nel Mediterraneo. La nostra vocazione è il turismo, in un periodo di crisi generale siamo stati gli unici ad avere registrato una crescita di presenze negli alberghi».
La sicurezza?
«Da noi il problema è relativo, Reggio è una città vivibile, le ragazze possono andare in giro alle quattro del mattino e nessuno le disturba. Cè la ndrangheta, certo, ma la criminalità organizzata è percepita in modo diverso».
Lei divide il primato con due sindaci di schieramenti diversi ma che fanno del federalismo uno dei punti qualificanti.
«Io sono sempre stato tendenzialmente federalista, perché sono convinto che il federalismo può essere un grande strumento di rilancio del Mezzogiorno. Purché i sindaci del Sud, come sto cercando di fare io a Reggio, imparino a conoscere le proprie potenzialità e a sfruttare al meglio il proprio territorio. Senza aspettare aiuti dallalto».
- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
- sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.