Iraq, abbattuto elicottero Usa È il quinto in due settimane

Un Chinook da trasporto è precipitato al suolo nei pressi di Bagdad, dopo essere stato colpito da terra. Il Pentagono conferma la notizia. Su internet al Qaeda rivendica l'abbattimento

Iraq, abbattuto elicottero Usa  
È il quinto in due settimane

Bagdad - Un altro elicottero americano, un Chinook da trasporto, è stato abbattuto in Iraq. Dopo essere stato colpito da fuoco ostile partito da terra, il velivolo si è abbattuto al suolo. È il quinto precipitato dal 20 gennaio scorso. Il Pentagono ha confermato la notizia. Al Qaeda ha rivendicato l'abbattimento in un comunicato diffuso via internet. La rete terroristica ha riferito che l'aeromobile "è completamente carbonizzato".
Per la precisione l'elicottero abbattuto è un Ch-46 Sea Knight, versione in dotazione ai Marines del normale Chinook per il trasporto di truppe; può trasportare fino a 55 passeggeri, con due membri di equipaggio. L'elicottero è caduto in un'area tra Bagdad e Falluja e sul posto si sono recate squadre di soccorso americane. Ieri, con un video trasmesso da varie tv satellitari arabe, un'organizzazione della "resistenza irachena" aveva rivendicato - mostrando nelle immagini un elicottero in fiamme - di avere abbattuto un velivolo militare Usa nella località di Sheikh Amer, nella zona di al Karmah, a ovest della capitale Bagdad.
Il Comando Usa domenica aveva riconosciuto, per la prima volta in via ufficiale, che i precedenti quattro elicotteri erano tutti precipitati dopo essere stati colpiti dai ribelli; aveva inoltre riferito che, considerata la situazione in rapido peggioramento, gli Stati Uniti hanno deciso di modificare le proprie regole tattiche d'ingaggio, e le stesse procedure di volo per gli elicotteri d'assalto che decollano regolarmente in appoggio alle truppe americane e alle forze governative irachene, impegnate in scontri con la guerriglia.

Scattato piano di sicurezza a Bagdad Una vasta operazione di rastrellamento è stata condotta nelle ultime 24 ore a nordest di Bagdad dalle forze americane e irachene, nel quadro della messa in atto di un un nuovo piano di sicurezza che ha per obiettivo la pacificazione della capitale. Le incursioni hanno riguardato la roccaforte sunnita di Adhamiyah e le zone miste di Shaab e di Ur, dove più di una decina di sospetti sono stati arrestati e un cospicuo numero di armi sono state sequestrate. Circa 2.000 soldati americani stanno partecipando a quest'operazione al fianco di una brigata dell'esercito iracheno. "Le forze irachene ed americane hanno condotto un'operazione di rastrellamento nel settore di Adhamiyah nel quadro del nuovo piano della sicurezza", ha riferito il comandante americano Robie Parke.
Il piano di per la pacificazione di Bagdad prevede il dispiegamento di più di 50.000 soldati e poliziotti iracheni come pure di 35.000 guardie attorno alla capitale, che è stata divisa in nove settori di operazioni.

Le truppe iracheno-americane hanno l'obiettivo di stanare e cacciare devono cacciare gli insorti sunniti, e smantellare le milizie nelle zone sciite, responsabili della maggioranza delle violenze tra le diverse fazioni.

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