Tel Aviv - È stato ritrovato dopo
settimane di ricerche nel fiume Yarkon in Israele, vicino a Tel Aviv, il
corpo della piccola Rose, la bimba di 4 anni che è stata
uccisa dal nonno; lo si apprende da fonti di polizia.
Appena ieri, di fronte alle ricerche infruttuose, la polizia aveva
affermato che non c’erano prove della morte di Rose Pisam: lo ha
affermato un alto dirigente della polizia israeliana di fronte a una
commissione parlamentare della Knesset.
Trovato il cadavere Adesso la prova, la più
terribile, è arrivata. E sempre ieri il nonno della bambina, Roni Ron,
che inizialmente aveva confessato di aver ucciso Rose picchiandola
a morte, aveva ritrattato la sua versione dei fatti proclamando la sua
innocenza.
Il corpo della piccola, ha specificato la fonte della polizia, era in una
valigia rossa. Il nonno aveva appunto confessato in agosto di aver
chiuso il cadaverino in una valigia prima di gettarlo nel fiume.
Ron è un tassista di 45 anni, ex suocero e attuale compagno della
mamma della bimba, la ventitrenne Marie Pisam.
Scomparsa da quattro mesi La bimba era scomparsa quattro mesi fa. Nata in Francia
nell’ottobre 2003, era figlia di una coppia francese che si era
trasferita in Israele. Marie Pisam aveva poi divorziato quando il
marito era venuto a conoscenza della relazione da lei intrecciata con
il suocero. Lo sposo tradito era tornato in Francia con la figlioletta,
ma la mamma aveva ottenuto la custodia da un tribunale francese.
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